La Nuova Ferrara

Ferrara Alla ricerca degli ultimi (importantissimi) tasselli. Con il duplice obiettivo puntato sul difensore centrale e l’attaccante d’area, ma anche con un bel tot d’attenzione rivolto verso il ginocchio destro di Nicolò Contiliano (accertamenti diagnostici a ore, come comunicato dalla società) che preoccupa l’ambiente. Il problema fisico del giovane centrocampista estense, purtroppo, non sembrerebbe cosa di poco conto. Se il baby talento dovrà star lontano dai campi per diversi mesi, allora le manovre in entrata potrebbero veder il coinvolgimento di un ulteriore elemento nel reparto di centrocampo.

Portieri Sistemati in prestito i vari Galeotti (Lumezzane), Thiam (Juve Stabia) e Abati (Torino Primavera), ecco il pacchetto ufficiale per la stagione con Alfonso e Del Favero che si giocheranno la titolarità, mentre Meneghetti sarà il terzo. Reparto che riteniamo esser stato davvero ben coperto, ma altresì crediamo che sarebbe importante ordinarlo maggiormente nelle cosiddette scelte gerarchiche visti i precedenti degli ultimi anni.

Difensori La duttilità dell’ottimo Bruscagin permette di considerarlo sia come terzino destro che come centrale. Discorso analogo per Fiordaliso, che però potrebbe anche uscire se si concretizzasse qualche principio di voce sul suo conto (il ragazzo a Ferrara non è mai sbocciato). Tra i centrali ecco Arena, Peda, il giovane Breit (Dumbravanu e Bellucci hanno invece richieste tra estero e C) e mancherebbe, appunto, l’ultimo ingresso (Sgarbi è un nome, ma ancora molto tiepido). Seguiranno un paio d’uscite – e dovrebbero esser di primo livello – visto che i protagonisti sarebbero Dickmann e uno tra Celia e Tripaldelli con l’ex Alessandria decisamente più osservato in questo preciso momento. “Tripa”, nel caso, rimarrebbe con il collega mancino Saiani. È il caso di ricordare le cessioni operate dei vari Meccariello (Benevento), Nador (Ancona, ma in prestito) e Yabre (San Giugliano).

Centrocampisti Al momento il terzetto titolare potrebbe vedere Collodel, Carraro e Maistro: sì, perché il centrocampista polesano rimarrà al 100% a far parte della nuova Spal e fungerà – assieme ad Antenucci – come uno degli elementi top della rosa a cui aggrapparsi. Parravicini è un giovane che sta piacendo tantissimo e si giocherà il suo minutaggio. Stanno facendo bene anche Puletto e Boccia – patrimoni del club – ma tali caselle in termini di operatività dipenderanno dai movimenti in seguito all’infortunio di Contiliano. Il nome di Pinato va tuttavia definitivamente escluso.

In uscita ci siamo realmente per Prati al Cagliari (la Spal, con questo colpaccio, porterà a casa una cifra base di 5 milioni a cui se ne potranno aggiungere eventualmente anche 2 legati a bonus concordati), mentre ricordiamo le partenze verso la Romania di Murgia e Mihai. Con Zanellato fuori dal progetto sin dal principio, si ragiona da settimane sulla rescissione.

Attaccanti L’attaccante funzionale da area di rigore arriverà entro la chiusura della finestra movimenti. Nel frattempo il tridente da 4-3-3 (modulo base con cui mister Di Carlo ha provato a imbastire questa fase iniziale della stagione) ha parecchie firme non banali per la categoria. Antenucci, Siligardi, ma anche Rosafio. Poi ci sono Rabbi e gli ancor più giovani Orfei e Rao che rimarranno in ambiente di prima squadra per scatenare tutta la loro brillantezza. Potrebbe rimanere anche D’Orazio, ma se negli ultimi giorni di mercato arrivassero accelerate sul suo conto allora la Spal lo lascerebbe partire. Anch’egli passato dalla Feralpi, la compagine del Garda che ha accolto da qualche settimana La Mantia. l

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