Cori, calore, tifosi da urlo: e la Spal sotto la Ovest
Il cuore dei sostenitori ancora una volta diventa protagonista. Oltre 7mila spettatori: tra stadio e squadra il feeling è ritrovato
Ferrara Un piacevole tepore estivo accompagna i tifosi biancazzurri che sciamano verso Corso Piave mentre i fari del “Mazza” fendono il cielo alle ultime luci del giorno. L’ingresso allo stadio procede senza intoppi e l’ambiente inizia a scaldarsi. Il tamburo della Ovest comincia a battere e scandire il ritmo, il cuore caldo della tifoseria biancazzurra scalda la voce durante il pre-partita. Passano i minuti e si avvicina il fischio d’inizio. Il “Mazza” continua a riempirsi: discreta presenza in Gradinata, partecipazione massiccia in Tribuna, fitta siepaglia in Curva. Il clima non è poi così diverso da quello di tre mesi fa. Sembra non sia cambiato ma, in realtà, è cambiato tutto: la Spal è in Serie C. Scendere dai piani alti portava con sé il rischio di vedere uno stadio semi-vuoto e sfiduciato, invece Ferrara ha risposto presente ancora una volta: si contano 7.132 spettatori. I tifosi occasionali, probabilmente, questa stagione non seguiranno dagli spalti di Corso Piave la Spal e, di conseguenza, i numeri saranno ridotti (non la prima di campionato) rispetto al recente passato, ma c’è la sicurezza che non si perderà di calore e passione. La marea biancazzurra rimarrà vicina alla squadra per tutto il percorso, durante tutta la stagione e non solo in un ipotetico finale da promozione. L’arbitro fischia il calcio d’inizio e la Curva canta «la nostra fede è grande come il sole, magica Spal vinci per noi, non ti lasceremo mai». C’è qualcosa di romantico ed epico nel rimanere al proprio posto in un momento così difficile: solo di fronte agli ostacoli si dimostra l’amore totale verso la Spal. Al termine della prima frazione i biancazzurri sembrano aver messo alle corde la Vis Pesaro ma non riescono a tirare il fendente decisivo: è allora che dalla Ovest sale l’incitamento «Forza ragazzi». Al 53’il momento più atteso: cross di Siligardi e Antenucci insacca di testa. Da Corso Piave si alza un boato che mancava dal 30 aprile, quando Maistro segnò il gol del vantaggio sul Perugia poi annullato. Il Mazza riabbraccia finalmente il ritorno del suo capitano. Triplice fischio: dopo sei mesi la Spal torna a vincere in casa e i giocatori, chiamati dalla Curva, vanno a festeggiare sotto la Ovest. Uno spettacolo. l
Francesco Gazzuola
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