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Spal, l’orizzonte è tutto grigio: sconfitta a Recanati senza energie

Alessio Duatti
Spal, l’orizzonte è tutto grigio: sconfitta a Recanati senza energie

Un altro errore di Del Favero spiana la strada ai marchigiani, poi nessuna reazione. Il rosso a Puletto dopo 20 secondi della ripresa spegne in anticipo i sogni di rimonta

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Recanati (Mc) Nemmeno contro la Recanatese la Spal riesce a muovere una classifica sempre più precaria, dopo l’1-0 di ieri sera. Prestazione assolutamente insufficiente, quella proposta dai biancazzurri, che, invece di riscattare il ko di Cesena, sono riusciti a perdere un’altra partita, deludendo ancora una volta la propria gente.

Al “Tubaldi” la Spal si presenta con 6 cambi di formazione rispetto alla distinta presentata in Romagna. Nel riscaldamento, tra l’altro, un problema fisico costringe Dalmonte ad alzare bandiera bianca e a lasciare il posto al giovane Puletto. Mister Di Carlo propone un 4-4-2 decisamente rivoluzionato. La presenza di Iglio dirotta Bruscagin a sinistra. Puletto e Celia si alzano sulla seconda linea esterna, mentre Siligardi va a far coppia offensiva con Rabbi (pur partendo dalla zona centrale nei pressi del regista avversario, Prisco).

La coppia offensiva della Recanatese vede protagonista l’ex Melchiorri (spalla di Sbaffo, che da quelle parti chiamano “Il Re Leone” per la folta capigliatura).

La gara inizia con il possesso spallino, che però non trova ritmo e si concretizza solo con il tiro centrale di Rabbi al minuto 12. La Recanatese è una squadra modesta, ma ben organizzata nella pressione, questo sembra evidente, ma i biancazzurri non fanno davvero nulla per impensierirla. Anzi, prima del ventesimo subiscono quello che sarà il colpo del ko, dopo l’ennesima frittatona difensiva: Morrone ne approfitta e porta avanti i giallorossi. Sull’assist di Sbaffo, Del Favero esce malissimo e non trova la palla e le marcature preventive in area piccola saltano troppo facilmente. La rete locale è anche una sberla psicologica per gli estensi, che fino al duplice fischio non combineranno nulla di pericoloso. Al contrario, la Spal corre un rischio enorme sul pasticcio di Del Favero, perché l’intervento alla disperata di Peda su Longobardi, a meno di un metro dalla linea di porta, parrebbe essere da calcio di rigore ed espulsione per il polacco. Prima dell’intervallo il già ammonito Sbaffo, a sua volta, rischia grosso: stavolta le proteste sono della Spal, ma al rientro negli spogliatoi tra la confusione generale il punteggio è di 1-0 per i “leopardiani”.

Di Carlo getta in campo Antenucci, ma dopo 20 secondi Puletto, con un’entra in scivolata fuori tempo, si fa cacciare complicando il nuovo piano gara. Entra anche Maistro, che destina due palloni alla pista d’atletica. La Recanatese, probabilmente impreparata a vivere una serata con qualcosa da perdere, sembra calare un po’ nell’organizzazione. Squadre più lunghe e teorici spazi da una parte e dall’altra, con Melchiorri che prova ad approfittare di quelli lasciati dalla Spal. Ma per confezionare (almeno) qualcosa serve solo la spensieratezza del giovane Angeletti, che dentro al disastro almeno ci prova.l