Spal, ad Arezzo tante gioie
I precedenti Sono stati 25 i confronti fra amaranto e biancazzurri nell’arco di 50 anni. Il ricordo più dolce, però, è l’ultimo: il pari al “Mazza” che decretò la promozione in B
Ferrara Ecco tornare anche la sempre sentita gara di Arezzo, con un nuovo aggiornamento pronto a esser infilato nella già passionale storia tra biancazzurri e amaranto, ricordi consultabili negli almanacchi dagli anni Settanta a oggi. Sono stati 25 i confronti giocati e la Spal ha perso soltanto 6 volte con i toscani: positivo, quindi, il bilancio di 9 vittorie estensi e 10 pareggi. Che sia perlomeno un buon auspicio, per la gara di lunedì sera: tornare a casa dalla Toscana con i 3 punti significherebbe – forse – aver acceso quella famosa scintilla che un po’ tutti aspettano da Spal-Perugia. Ma facciamo questo tuffo nel passato, tenendo in considerazione le partite disputate in trasferta.
50 anni fa Solo tra il 1973 e il 1975 le squadre duellarono in cadetteria, poi sarà sempre serie C (o Lega Pro). Buona la prima, però in Coppa Italia, per la Spal nell’agosto 1973, 2-4 con doppiette di Pezzato e Vecchiè, meno bene in campionato, perché vinse l’Arezzo 1-0 all’ultima giornata. Medesimo risultato l’anno dopo: era la Spal di Guido Capello, ko su autorete di Franco Lievore e sempre nella parte finale della stagione. Nella stagione 77-78 (serie C1 girone B) vittoria dal peso specifico enorme per i biancazzurri di mister Caciagli, che, vincendo 1-2 ad Arezzo (Gibellini e autorete di Marini), misero le basi per volare nel finale di campionato e ottenere la promozione.
Pochi gol Quelle tra la fine degli anni Ottanta e tutta la lunga sequenza degli anni Novanta non furono mai partite spettacolari, tra Arezzo e Spal. Tirate, sudate, battagliate e spesso vinte grazie a singoli episodi, quando l’equilibrio nel punteggio non riusciva a regnare sovrano fino al triplice fischio. Stagione disastrosa quella 88-89 e sconfitta 2-0 nel mese di novembre sotto i colpi di Balli e Di Nicola. Nella C1 girone A 91-92, invece, super vittoria (correva il mese di marzo) per 0-1 grazie al gol di Mezzini, che giocava in attacco con Messersì: a fine stagione Spal promossa in serie B. Nel 97-98 si trattò addirittura di serie C2: fu l’autorete di Simone Venturi a trafiggere Andrea Pierobon (1-0) decretando il successo toscano. Sulle panchine, anche l’anno dopo, c’erano Gianni De Biasi e Serse Cosmi (0-0, 98-99).
Nuovo millennio Anno 2000 aperto da un altro pareggio a occhiali, come si diceva un tempo: era la squadra di Melotti, incapace di segnare in quella partita, nonostante un attacco composto dal tandem Pellissier-Cancellato (poi dentro anche Temelin). Il 23 dicembre 2001, invece, in panchina sedeva Fabio Perinelli e alla fine la strenna fu grande con l’1-2 targato Pellissier-Botteghi. Pareggi con gol nelle due stagioni consecutive: 2-2 amaro, poiché ripresi dopo il doppio vantaggio di Arcadio e La Canna, e 1-1 altrettanto rosicante, perché dopo il vantaggio di Artico, il bomber locale Abbruscato pareggiò i conti allo scadere, nonostante la resistenza estense perdurata quasi fino alla fine in condizione d’inferiorità numerica (rosso a Consonni).
La Lega Pro Pareggi da tutt’altro sapore sono stati quelli della vittoriosa annata 2015/2016. Nel mese di dicembre clamorosissimo 3-3 ad Arezzo, conquistato da Cellini nei minuti di recupero, dopo un’altalena di emozioni davvero spaventosa. Reti di Zigoni e Castagnetti, poi lo show di Tremolada, il duello in panca tra Eziolino Capuano e Leonardo Semplici e quel biondo ex di turno – Giorgio Capece – che l’anno prima era stato dalle nostre parti.
Amarcord Non è possibile chiudere il discorso senza citare l’ultimo incrocio in ordine temporale, nonostante questo sia stato giocato al “Mazza” di Ferrara e proprio nel giorno di San Giorgio. Quell’1-1 del 23 aprile 2016 resta ancor oggi uno dei punteggi più romantici della storia spallina, decretando la promozione con il ritorno in serie B dei biancazzurri sotto un diluvio di pioggia e di gioia incontenibile.l