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L’intervista

Ferrara Volley, Bova indica la rotta e punge: «4 Torri, la strada è quella giusta»

Raffaele Ziosi
Ferrara Volley, Bova indica la rotta e punge: «4 Torri, la strada è quella giusta»

Il presidente: «La serie A ci potrebbe garantire un altro salto di prestigio. La città sta rispondendo bene, ma può fare di più e aspetto anche il Comune»

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Ferrara Nel girone E della B maschile non è più prima in classifica, ma la 4 Torri resta la prima della classe. La squadra ferrarese è indiscutibilmente la sorpresa di questa prima parte di stagione dello sport ferrarese grazie a una rifondazione partita a luglio e che ha dato subito parecchi risultati, di immagine ma anche sul campo. A capo di tutto c’è Alberto Bova.

Presidente, dunque, come sta andando questa esperienza alla guida della 4 Torri?

«Sono estremamente soddisfatto: siamo riusciti a coinvolgere tanti dirigenti nuovi, la ristrutturazione della 4 Torri si sta completando. Parecchi appassionati che avevano dato una mano in passato stanno ora rientrando nelle nostre fila. Questo naturalmente per aiutare nella missione della 4 Torri che vede al primo posto sempre i giovani e con la prima squadra che vorremmo diventasse qualcosa che faccia da richiamo per tutti».

Ecco, la prima squadra. Grande partenza, sei vittorie su sei, striscia insperata, poi la flessione con le quattro sconfitte di fila…

«Complessivamente siamo andati bene da questo punto di vista. Non posso nascondere che speravo di continuare così come avevamo iniziato, con tante vittorie che non ci aspettavamo. Però l’appetito vien mangiando, e così si sono create le aspettative su obiettivi che comunque ci siamo prefissi di cogliere in due anni. Ci interessa la serie A, l’ho già detto, stiamo valutando se provarci già quest’anno magari mettendo un rinforzo oppure se programmare per il prossimo. Vediamo magari come rientriamo in campionato».

Abbiamo sempre sentito parecchio entusiasmo attorno a questa 4 Torri fin dal momento del suo insediamento. Anche l’appello a sostenere la società pare essere andato a buon fine…

«Rispetto allo scorso anno abbiamo sicuramente raccolto molto di più. Senza dubbio l’appello ha colto nel segno, molto ha fatto anche il sistema di relazioni che abbiamo. La città ha fatto ma io mi aspetto ancora di più, soprattutto pensando di andare in serie A e di continuare l’immensa attività che stiamo facendo con i giovani».

Ecco, sui giovani avete dato un forte impulso…

«Sì, e in questo caso voglio citare l’esperienza che stiamo facendo con il convitto, con otto ragazzi sotto i 18 anni che sono ospitati. Sono stati mandati da noi riconoscendoci le capacità di farli crescere e migliorare. La mia speranza è che siano la base delle nostre future squadre di vertice. Un po’ come lo è l’attuale under 19, che è prima e imbattuta nel suo girone. Io credo che per i giovani stiamo seminando bene, speriamo presto di raccogliere».

Per la prima squadra non avete trovato uno sponsor principale, è un problema?

«No, perché abbiamo comunque gli sponsor. Un salto di qualità lo abbiamo fatto, ora si tratta di fare ancora di più, si tratta di trovare altri aiuti. Un po’ di aiuto ce lo aspettiamo anche dall’amministrazione comunale, soprattutto per quanto riguarda la gestione del palasport. Per il basket, in anni passati, è stato fatto tanto, ora è il momento di dare valore al volley».l