La rediviva Spal si scuote
I biancazzurri provano a uscire dal fango della zona playout. Mister Di Carlo: «Con l’atteggiamento giusto si può arrivare ovunque»
Ferrara Il Di Carlo bis comincia esattamente com’è iniziato il primo ciclo cinque mesi or sono. Gol di Antenucci a salvare la baracca e cauto ottimismo per l’avvio del percorso, che in questo caso è una ripartenza. Sì, perché sarebbe di gran lunga migliore dimenticare tutto quello che c’è stato in mezzo tra la prima di campionato vinta 1-0 con la Vis Pesaro e la gara di venerdì, ma la cruda realtà obbliga anche a vedere classifica e statistiche.
I dati parlano chiaro: tra le due partite contro le marchigiane bollate dal capitano biancazzurro, la Spal ha messo insieme la miseria di 3 successi, 9 pareggi e 11 sconfitte continuando a rinnovare per ben 14 turni consecutivi l’abbonamento alla zona playout. Spareggi per retrocessione in cui la formazione estense ancora è immersa, ma quantomeno il primo passo per uscire dalle sabbie mobili è stato fatto.
Mister Di Carlo non è nuovo alle cavalcate nella seconda parte di campionato e lo stesso tecnico ciociaro ha riportato alla mente quell’insperata salvezza sulla panchina del Chievo Verona nel campionato 2008-09: «Avevano 9 punti in Serie A a gennaio senza la possibilità di fare mercato e alla fine ci siamo salvati, questo perché l’atteggiamento è la cosa più importante».
Quella determinazione che mister Di Carlo ha visto nei suoi durante la gara di venerdì: «È arrivata la prestazione che mi aspettavo – sottolinea l’allenatore –. Abbiamo tirato fuori il coraggio che serve in questa categoria. Non siamo stati premiati nel primo tempo ma siamo rimasti in partita anche dopo l’espulsione e il nostro capitano ha deciso di risolvere la gara con un gol straordinario. Sono molto contento per l’atteggiamento e il coraggio: Carraro e Buchel, ad esempio, erano stanchi nel finale ma poi in inferiorità numerica hanno stretto i denti e sono diventati ancora più forti. Ora dobbiamo continuare su questa strada perché il campionato è lungo e difficile».
Con l’espulsione di Peda la partita poteva trasformarsi in un brutto incubo ma Mimmo Di Carlo è stato bravo a ridisegnare la rosa: «Il cartellino rosso mi ha obbligato a cambiare le sostituzioni: all’inizio volevo mettere Contiliano per dare dinamismo ma ho dovuto inserire Nador in difesa, che si è comportato molto bene».
Dopo aver rimarcato più volte il merito della squadra nel ritorno alla vittoria, il tecnico degli estensi ha parlato del modulo che adotterà anche in futuro: «Si continua con il 4-4-2 perché abbiamo attaccanti forti di riferimento, ottimi esterni e diverse soluzioni per cambiare la partita. Dobbiamo lavorare sugli schemi perché io e il mio staff siamo appena rientrati e abbiamo avuto pochi giorni per conoscere i giocatori nuovi e motivare i vecchi. Ringrazio chi c’è stato prima di me perché ho trovato una squadra in forma, purtroppo i risultati qualche volta non arrivano» e mister Di Carlo lo sa bene.
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