Spal, servono anche i giovani. Il loro contributo è decisivo
Serie C. I senatori hanno trovato continuità di rendimento e fiducia I vari Zilli, Rabbi, Contiliano e Rao possono essere gli uomini in più
Ferrara Se c’è un merito su tutti che si può assegnare a mister Di Carlo è quello di aver ridato la giusta fiducia al gruppo, in evidente difficoltà nonostante la grande stima umana e tattica riposta in Leo Colucci. E la fiducia ha portato certezze soprattutto tra chi aveva sofferto maggiormente il periodo grigio di inizio anno ossia coloro che sentivano addosso tutta la responsabilità della situazione sportiva negativa: i senatori. Invece, come d’incanto, i vari Antenucci, Valentini (complice anche l’infortunio di Bassoli) e Bruscagin hanno svoltato, tornando ad essere punti di riferimento pressoché inamovibili dello scacchiere estense. Ma se loro hanno ridato vigore ad un motore che appariva ingolfato, trovando rispettivamente gol pesanti e continuità di rendimento difensivo oltre che di leadership, ecco che occorre aggiungere un tassello in più allo scacchiere della Spal. Sono infatti i giovani che più di tutti possono dare la linfa vitale soprattutto in un periodo in cui inizierà ad affacciarsi il caldo e le partite inizieranno a valere doppio. La loro serenità d’animo potrebbe infatti essere un’arma in più per una squadra che ha tante opzioni soprattutto in fase offensiva.
È proprio in attacco che qualcosa in più deve arrivare dai arzilli, anagraficamente parlando. Rabbi e Zilli, infatti, sono i grandi assenti dai tabellini delle ultime partite. Il gol non deve essere un’ossessione - lo ripetono sempre gli allenatori nel tentativo di non creare eccessivi patemi ai loro giocatori più sensibili - ma sarà indispensabile che diano un contributo di reti utile alla causa. Soprattutto Rabbi sta vivendo una situazione complicata anche alla luce di un paio di grandi occasioni fallite che rischiano di condizionarne le prestazioni. È proprio vero che un gol può cambiare le sorti di una intera stagione.
Ma non ci sono soltanto le due punte a cui sarà chiesto un aiuto sostanziale nell’ultimo scampolo di stagione. Colui che più di tutti ha numeri imprevedibili è Emanuele Rao, prova ne è la continuità con cui Di Carlo tende a schierarlo dall’inizio o a partita iniziata in ballottaggio con un tal Maistro, un altro che quando si accende tende ad essere decisivo. Il classe 2006 ha comunque mostrato giocate davvero interessanti e capaci di spaccare le partite ma - e lo si può comprendere - va ancora a corrente alternata. Chi invece vorrebbe dare continuità ma si trova talvolta la strada bloccata da due “grandi” come Buchel e Carraro è Nicolò Contiliano, la cui stagione è stata costellata da problemi di salute e scelte tecniche. Ha due polmoni grandi così e una generosità necessaria a dare ossigeno alla mediana, elementi che nel tour de force avranno il loro peso. Ecco allora che la Spal dei giovani ambisce a sgomitare per avere la giusta visibilità, proprio come piace a Tacopina, così orgoglioso del proprio vivaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA