La Nuova Ferrara

Sport

Il punto

Spal, Bruscagin operato per sospetta neoplasia e stagione finita

Alessio Duatti
Spal, Bruscagin operato per sospetta neoplasia e stagione finita

Mister Di Carlo perde il fidato difensore e pensa alle alternative per concludere la stagione

3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara La notizia è di quelle poco piacevoli. In primo luogo per il ragazzo, poi per l’aspetto professionale. Questa la nota apparsa sul sito ufficiale del club di via Copparo nel tardo pomeriggio di ieri: “Spal comunica che il difensore biancazzurro Matteo Bruscagin nel corso della giornata odierna è stato sottoposto ad un intervento di orchiectomia destra per una sospetta neoplasia. Il calciatore è stato affiancato ed è costantemente seguito dallo staff medico e sanitario del Club”.

Il percorso Il duttile difensore nato a Milano nel 1989 (compirà 35 anni il 3 agosto) è arrivato alla Spal la scorsa estate, fortemente voluto da mister Domenico Di Carlo. I due si erano già conosciuti, stimati, capiti e avevano pure vinto assieme in quel di Vicenza. Una delle tappe fondamentali della lunga carriera di “Brusca”, caratterizzata in particolar modo dal periodo record di Latina (ma anche da quello trascorso a Venezia). Il giocatore – con oltre 230 presenze in serie B – ha un contratto con la Spal sino al 30 giugno 2025. La stagione corrente non era partita al meglio, con un Bruscagin vissuto comunemente al di sotto delle lecite aspettative che si erano create sul suo conto visto il curriculum. Ha faticato nella parte iniziale, ma anche in quella centrale dopo l’allontanamento di Di Carlo. Tra dicembre e gennaio ha anche trovato poco spazio nelle rotazioni di Colucci, ma il “Mimmo bis” aveva generato una discreta scossa personale. Il ritorno in sella del tecnico di Cassino ha dato grande giovamento alle prestazioni di Bruscagin, impiegato sempre da una parte all’altra della difesa – ma passando anche dal mezzo – come assoluto elemento di garanzia e d’equilibrio, capace di prendersi diversi apprezzamenti e una sintesi di pensiero data dal “finalmente ecco il giocatore che tutti aspettavamo di vedere”. La stagione di Bruscagin si è, dunque, chiusa lo scorso 16 marzo con gli ultimi 90 minuti disputati al “Mannucci” di Pontedera: 23 presenze totali, di cui solo tre da subentrato e poco più di 1.800 minuti messi a referto.

Dubbio Fiordaliso Tornando strettamente all’attualità e quindi al campo è evidente che l’assenza di Bruscagin in queste ultime cinque battaglie per la permanenza nella categoria suona come questione da affrontare con le rimanenti risorse a disposizione. Di Carlo nel ruolo di terzino destro ha come titolare Ghiringhelli e al bisogno può schierare uno tra Fiordaliso (oggi tuttavia più considerato, per necessità, come centrale) e Iglio. A sinistra la coppia è quella composta da Tripaldelli e Saiani. In mezzo la coperta è globalmente più corta e prevede i nomi di Valentini, di Peda (oggi però indisponibile) e del già citato Fiordaliso, che tuttavia nella seduta di ieri ha alternato il suo lavoro tra gruppo e gestione personalizzata. All’evenienza, come già accaduto, potrebbero essere impiegati Breit e Nador, ma di quest’ultimo abbiamo visto le doti a centrocampo. E verso Ancona occhio alla possibile soluzione coppia centrale composta da Valentini e Tripaldelli, con la conferma di Saiani sulla mancina. Nel frattempo si sono rivisti, pur con una totale attività personalizzata, i lungodegenti Arena, Bassoli e Bertini.