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La sfida

Spal, niente sentimentalismi

Alessio Duatti
Spal, niente sentimentalismi

Il gemellaggio tra tifosi porterà nelle Marche oltre 700 tifosi. Ma una vittoria diventerebbe un tassello fondamentale per la salvezza

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Ferrara La Spal vuol regalarsi una serena Pasqua all’insegna della salvezza. Impegnata oggi pomeriggio (ore 16.15) al “Del Conero” contro l’Ancona nel turno numero 34 di questo girone B. Match che la Nuova racconterà in diretta.

Formazione pressoché obbligata per mister Di Carlo che in avanti propone Antenucci con Petrovic.

Sarà quello decisivo? Molto dipenderà dal segno che uscirà dai 90 minuti in terra marchigiana. Nel senso che soltanto una vittoria biancazzurra metterebbe una grossa e quasi definitiva ipoteca rispetto alla fastidiosa bagarre che si sta vivendo nei piani bassi (la Vis Pesaro ha già perso in una delle gare giocate giovedì sera). Alla ricerca dei tre balzi decisivi, dunque, da aggiungere ai due tasselli che già separano in classifica estensi e dorici.

Quella di oggi è una di quelle partite che valgono il doppio: vietato sbagliare per evitare fastidiosi scenari da vivere con l’acqua alla gola nei successivi ultimi quattro turni della stagione regolare (nel calendario della Spal ci saranno Gubbio, Entella, Pineto e Olbia). All’andata era terminata 2-2 e l’impressione rispetto alla necessità di far punti di ambo le squadre è quella che si possano vedere ancora gol ed emozioni. Certe sono attese sugli spalti dove gli oltre 700 sostenitori che da Ferrara macineranno i necessari chilometri per raggiungere Ancona, potranno abbracciare i “fratelli” dorici rinnovando lo storico gemellaggio (nato esattamente 40 anni fa) tra le due piazze. In campo sarà poi battaglia vera e a tratti anche feroce. L’Ancona di Boscaglia – terzo allenatore stagionale dopo Donadel e Colavitto – ha da fare qualche conto tra squalifiche e acciacchi, ma è sempre Di Carlo a dover sempre avere a che fare con la lunga lista degli indisponibili. Il tecnico di Cassino porterà in panchina – più che altro simbolicamente – Bassoli, tira un sospiro di sollievo per aver recuperato Fiordaliso, ma con ogni probabilità dovrà rinunciare a Peda e sicuramente a Siligardi (affaticamento muscolare nelle ultime ore). Davanti a Galeotti si va verso un quartetto composto da Ghiringhelli, Valentini, Fiordaliso e Tripaldelli. Dalmonte e Maistro dovrebbero rappresentare l’imprevedibilità e i colpi da categoria superiore che la Spal ha nel suo bagaglio degli esterni di centrocampo, mentre il mezzo col rientrante Buchel – da lui ci si attende un partita di grande personalità – è aperto il ballottaggio tra Nador e Contiliano, con Collodel disponibile ma più sullo sondo della scelta tra i primi due. E in avanti con capitan Antenucci potrebbe spuntarla Zilli su Petrovic.

I padroni di casa dovrebbero rispondere con un 4-3-3 difeso tra i pali da Perucchini. La difesa non è esattamente il punto di forza della compagine biancorossa, ma a centrocampo ci sono fisicità e tecnica a firme Saco, Gatto e Prezioso. La Spal dovrà essere brava a contrapporsi vincendo ogni singolo duello, ma anche preventiva nel non far arrivare rifornimenti a Energe e Paolucci, con Spagnoli che rimane il pericolo pubblico numero uno. La direzione arbitrale è stata affidata ad Arena di Torre del Greco, coadiuvato dagli assistenti Fratello e Pizzoni con Cerea quarto ufficiale.