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Calcio serie C

Spal, verso un’altra rivoluzione La squadra non mette mai basi

di Alessio Duatti
Spal, verso un’altra rivoluzione La squadra non mette mai basi

Per il quarto anno si va verso un cambiamento totale

13 giugno 2024
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Ferrara Per capire con esattezza chi saranno i protagonisti del prossimo board tecnico biancazzurro occorrerà attendere ancora un po’ di giorni. Al momento l’unica vera certezza rispetto alla prossima stagione è l’avvenuta iscrizione della Spal al campionato di serie C. Per il resto, tutto è in modalità di discussione. Viene da sbarrare gli occhi dinnanzi al fatto che, per una dinamica o per l’altra, non siano stati ancora blindati (e chissà se lo saranno) i punti fermi dell’ultimo finale di stagione. A breve ogni cosa sarà nota, ma “che pazienza!”, verrebbe da dire.

Anche quest’estate 2024 sarà contraddistinta dal (solito) vortice delle porte girevoli di via Copparo: sarà questo il quarto periodo d’avvicinamento al futuro campionato, sotto le direttive del presidente Joe Tacopina. Mai, fin qui, si è verificata una qualche continuità, capace di dar seguito a quanto lasciato dal torneo precedente. Direttori, allenatori e altre figure interne al club sono quasi sempre cambiate, ma nessuno stravolgimento operato ha portato il desiderato beneficio di un buon risultato finale, anzi. Dal 2021 a oggi si sono susseguite una faticosa salvezza in serie B, una retrocessione dolorosissima in C e una permanenza tribolatissima nella medesima serie.

Il 2021 Tre anni fa la parentesi calda dedicata al passaggio di proprietà tra la famiglia Colombarini e Joe Tacopina. Un closing arrivato secondo step prefissati, inevitabili cambiamenti giunti di conseguenza e una Spal ripartita dalla figura di Massimo Tarantino (conosciuto da Tacopina ai tempi del Bologna) come nuovo responsabile dell’area tecnica, affiancato dai già presenti Zamuner e De Franceschi, oltre alla scommessa tecnica di Pep Clotet, dopo le buone referenze arrivate dai precedenti mesi bresciani tramite il contatto di Giorgio Perinetti. Quella stagione Clotet durò soltanto un girone, poi spazio a Roberto Venturato per il 15º posto finale in serie B.

Il 2022 La rivoluzione di Tacopina ribaltò totalmente l’area dei dirigenti tecnici. Saltarono, tutti assieme, Tarantino, Zamuner e De Franceschi. Entra Fabio Lupo, altro professionista già incrociato dall’avvocato newyorkese in quel di Venezia, che porta con sé i collaboratori Ortoli, Donatelli e Pizzoli. Il dirigente abruzzese convince Tacopina a ripartire da Venturato, ma alla prima occasione utile il presidente opererà il cambio di panchina con il suo desiderato Daniele De Rossi. Tutto il resto è storia buia e triste. Lupo viene cacciato a inizio marzo e il terzo staff stagionale (con a capo Massimo Oddo) cade a picco assieme alla squadra negli inferi della serie C.

Il 2023 Altro giro, altri cambiamenti. Ancora una volta l’estate spallina è una specie di “tana libera tutti”, ma non si tratta di un gioco. Il presidente punta su un altro profilo incrociato nel suo passato nel calcio italiano: il nuovo direttore tecnico è Filippo Fusco, affiancato dal ds bolognese Emanuele Righi, che tuttavia già a metà novembre abbandonerà il natante spallino per accasarsi alla Nocerina. Il neo mister scelto è Domenico Di Carlo, ma la sistemazione estiva passa anche dall’addio del dg Andrea Gazzoli, che da mesi si era promesso allo Spezia: al suo posto arriva Corrado Di Taranto dal Trento. La stagione è quella che tutti abbiamo ancora negli occhi, nonostante il discreto finale della squadra: l’infelice parentesi di Leonardo Colucci e i cambi nel CdA (vedi gli ingressi dei Follano) hanno tenuto banco nei mesi freddi.

Il 2024 Il rischio odierno di dover annotare altri cambiamenti sostanziali c’è. Uno di questi vedrà coinvolta la scrivania della direzione sportiva, lasciata proprio in questi giorni da Fusco in attesa che Tacopina concluda l’affare che vede vicino l’arrivo di Alex Casella della Pro Vercelli. La panchina, a oggi, balla letteralmente tra la conferma di Mimmo Di Carlo e la possibilità di avere un altro ormai ex Vercelli come mister Andrea Dossena. Lascerà Ferrara anche lo storico team manager Alessandro Andreini (al Torino come molti altri ex biancazzurri) e potrebbe uscire persino il dg Di Taranto aprendo quindi una nuova urgenza da risolvere al più presto.l

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