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Spal, oggi la parola a Tacopina. Andranno spiegate tante scelte

Alessio Duatti
Spal, oggi la parola a Tacopina. Andranno spiegate tante scelte

Sul tappeto la rinuncia a mister Di Carlo e il ribaltone nella dirigenza. La firma con Dossena è fissata prima del rientro del presidente negli Stati Uniti

21 giugno 2024
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Ferrara Il prossimo management tecnico-dirigenziale della Spal è stato delineato all’arrivo di Joe Tacopina tra le mura estensi. Il presidente – l’altra sera aspramente contestato a pochi passi dal Castello dallo zoccolo duro della tifoseria biancazzurra – è pronto a spiegare le proprie mosse tramite una conferenza stampa che la società ha convocato nel primo pomeriggio di oggi.

Sarà interessante ricostruire i percorsi, intrecciati o meno, che hanno portato ad alcune scelte rispetto ai nuovi profili selezionati alla guida del club dentro e fuori dal campo. Oltre alle tante tematiche di cui si è parlato in questi quasi due mesi esatti dal termine dell’ultimo campionato, come la non conferma di Mimmo Di Carlo, la separazione con Corrado Di Taranto, i molteplici cambiamenti nell’organigramma societario e – non ultimo – il fondamentale aspetto economico che negli ultimi mesi ha generato amare sofferenze al popolo spallino (vedi il deferimento e la conseguente penalizzazione, oltre all’affanno nell’iscrivere la squadra all’ultimo giorno utile). Poi il calciomercato, le prospettive future, gli obiettivi della stagione che verrà e chi più ne ha più ne metta.

Tanta carne al fuoco, insomma. E già da ieri il nuovo direttore sportivo, Paolo Danzè, è arrivato in città (in attesa dell’ufficializzazione che potrebbe arrivare anche in queste ore) per prender sempre più confidenza con il nuovo ambiente.

Altre tempistiche Sistemata la questione Danzè, con Alex Casella che certamente non ci sarà rimasto granché bene, la Spal dovrà ufficializzare il cambio nella direzione generale degli uffici di via Copparo. Anche qui, i giochi sono stati chiusi. Ma per l’ufficializzazione del tutto occorrerà attendere la prima parte della prossima settimana (diciamo entro mercoledì), quando Luca Carra prenderà posto al “G.B. Fabbri” e Corrado Di Taranto macinerà qualche chilometro in più verso la Romagna dove lo attende l’avventura cadetta col Cesena. Per il duplice spostamento mancano solo le chiusure di alcune pratiche tipiche dei ruoli (Carra non era libero e sta uscendo dal Catania), quindi servirà soltanto un attimo di ulteriore pazienza.

Potrebbe, invece, essere più imminente l’approdo formale a Ferrara di mister Andrea Dossena. L’ex allenatore della Pro Vercelli, che ha letteralmente “stregato” Tacopina nei vari discorsi intrapresi con Casella, sta vedendo scorrere la conclusione del suo rapporto in essere coi piemontesi (30 giugno), tuttavia si vorrebbe immortalare la stretta di mano, con tanto di firma sul nuovo contratto spallino, prima del rientro presidenziale negli Stati Uniti (cioè al termine del weekend). Tacopina tornerà poi in Italia durante la prima fase del ritiro estivo, quando Dossena sarà sul campo con gli effettivi a sua disposizione.

E quei nomi? È tuttavia più di una sensazione quella che per visionare un’idea piuttosto completa della futura Spal bisognerà attendere il cuore dell’estate, un po’ come (purtroppo) accaduto negli ultimi anni. Troppe sono le situazioni contrattuali da gestire, tanti i cambiamenti che si riveleranno necessari in più reparti del campo e altrettanti gli obiettivi a cui darà la caccia il nuovo direttore sportivo.

Anche in questo senso, sarà rivoluzione. Danzè è uno dei principali conoscitori del calcio giovanile italiano, ma anche europeo. Avrebbe già in mente più di un profilo sbocciato in qualche Primavera, ma ai tempi del Milan ha visto anche molta serie C occupandosi dei prestiti esterni del club rossonero. I confronti con Dossena saranno sicuramente importanti. E magari resterà d’attualità almeno uno di quei nomi che erano stati messi su un foglio di carta durante l’avvicinamento di Casella alla Spal. Perché mister Dossena, alla guida della Pro Vercelli, i vari Haoudi, Camigliano e Santoro li ha allenati e li conosce altrettanto bene. Vano e Saco, invece, erano profili più che altro riconducibili a Casella, ma anche in questo senso non è detto che non siano stati presi appunti (in particolar modo sul maliano Saco, che è stato lanciato in Italia proprio dal vivaio del Milan).

Nodo segretario Va, infine, evidenziato che alla Spal – oltre a un team manager per la prima squadra – servirà un nuovo segretario sportivo visto che Michele Sebastiani, dopo quattro annate, ha lasciato il club per accasarsi al Caldiero Terme in qualità di responsabile organizzativo della società veneta (che sarà al primo anno tra i professionisti).

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