La Nuova Ferrara

Ferrara Il presidente della Spal Joe Tacopina oggi (21 giugno) al primo incontro con la stampa da gennaio ha presentato ufficialmente il nuovo allenatore Andrea Dossena. «Sono felicissimo di questa opportunità – sono state le prime parole del neo mister – Ciò che posso garantire è che lavorerò 24 ore su 24 per la Spal e la città, per fare in modo che i giocatori diano tutto. Lo farò presto, guardandoli negli occhi per capire quanta voglia hanno di fare un percorso importante. Si vince solo attraverso il lavoro, la fatica, l’entusiasmo, la voglia di fare gruppo. La mia difficoltà starà nel farlo nel più breve tempo possibile perché il calcio va al triplo della vita normale. Non esiste la sfortuna. Esistono la programmazione e l’impegno».

Da parte sua Tacopina, ha affrontato il tema del futuro della Spal. Insieme all’investitore Marcello Follano, ha «trascorso le ultime settimane a valutare le figure da inserire nella dirigenza. So che serve stabilità ma per arrivarci bisogna fare scelte di un certo tipo. Sono stati investiti 30 milioni in tre anni e siamo decisamente scontenti dei risultati ottenuti a fronte di questo sforzo economico. Abbiamo capito che ci serviva un cambiamento prima di tutto nelle persone a capo della società per dare nuova energia al progetto». Tacopina si è assunto «la responsabilità degli errori di selezione compiuti», ma ora «abbiamo voltato pagina e anche il sindaco fabbri che ho incontrato oggi è entusiasta dei nostri progetti».

Il nuovo Dg dunque sarà Luca Carra e sarà operativo dall’1 luglio, «un manager di successo che ha lavorato per società importanti. Ha tutte le credenziali e l'esperienza per guidarci verso un nuovo percorso». Nella scelta delle figure al vertice Tacopina si è confrontato con il suo team composto da Dante Scibilia, Gianluca Cambareri e Veronica Bon.

La decisione più delicata è stata quella relativa al direttore sportivo, ha aggiunto il presidente nerazzurro: «Abbiamo inserito Paolo Danzé e penso sia un professionista ideale per sviluppare una cultura aziendale e sportiva e un’identità forte. Mi rendo conto che il suo profilo è un po’ diverso da altri, non è il classico Ds. Paolo parla sei lingue, è laureato in Economia con un master alla Bocconi  e conosce bene la serie C perché parte del suo lavoro al Milan era individuare le destinazioni per i ragazzi da mandare in prestito. Mi è stato consigliato da Ricky Massara e Paolo Maldini. Tutte le scelte della parte sportiva spetteranno a Paolo e anche l’idea di prendere Dossena come allenatore è arrivata da lui stesso». La promessa di Tacopina ai tifosi è che «quest’anno la Spal darà sempre il 110%».