Spal, l'ex allenatore De Rossi: «A Ferrara problemi di natura umana»
Il mister è intervenuto sull'esperienza biancazzurra: «Non ero a mio agio, mi criticavano perché mettevo le mani in tasca»
Ferrara Daniele De Rossi, allenatore della Roma, è recentemente intervenuto all’evento “The Coach Experience”, organizzato dall’Aiac. Interpellato sulle differenze tra la sua attuale esperienza giallorossa e quella vissuta a Ferrara, ha così risposto: «Io lavoro nella stessa maniera. Sempre alle sette e mezza del mattino al campo andavo. Lì ci mettevo sette minuti con la bicicletta, adesso quaranta e dormo meno perché mi sveglio alle sei. Tuttavia preparo l’allenamento nello stesso modo, i rapporti con i giocatori, i dirigenti, con lo staff, è tutto uguale nelle dinamiche. Cambiano, magari, le percezioni degli altri. In panchina alla Spal – prosegue De Rossi – mi mettevo le mani in tasca e mi dicevano che sembravo un co****ne. Lo faccio nella Roma, i primi tempi vincevamo tutte le partite e mi dicevano che tenendo le mani in tasca mostravo una sicurezza enorme. La percezione che lasciamo negli altri dipende dai risultati – ha riconosciuto l’ex Capitan Futuro –. A Roma dopo quattro partite sembrava dovessimo riprendere l’Inter. Poi se vinci sei più bello e puoi apparire più umile. Ma c’è anche un po’ di atteggiamento. Ecco, la differenza è che a Ferrara ho avuto problemi di natura umana, niente di gravissimo, per carità, ma insomma non ero a mio agio, e un paio di volte non sono rimasto sereno perché anch’io ho un carattere spigoloso. A Roma invece – ha chiuso – per fortuna mi trovo benissimo con tutti».
A.D.
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