Spal ancora imballata: è 0-0 in amichevole contro l’Este
Al “G. B. Fabbri” 300 tifosi in tribuna per il match di precampionato contro la formazione veneta di serie D, ma il punteggio non si sblocca
Ferrara Un altro pareggio (sbiadito) per la Spal. Che contro l’Este – formazione di serie D – non riesce a colpire, rischiando anche in un paio di circostanze. Nelle amichevoli giocate fin qui, l’unico punteggio pieno a proprio favore resta quello maturato contro la selezione montana di Seconda categoria.
Sul sintetico del “Fabbri” fa un discreto caldo, ma in via Copparo arrivano almeno in 300: doveroso il ringraziamento per la scelta di far disputare il test davanti alla tribuna coperta. Non partecipano all’incontro – oltre ai già non convocati nella prima fase del ritiro – i vari Fiordaliso, Saiani, Parravicini, Boccia, Rosafio (Radrezza necessita di qualche allenamento in più prima di scendere in campo). Vengono aggregati i Primavera Camelio, Antonciuc, Osti e Pegoraro.
Mister Dossena sceglie ancora una volta Thiam come titolare della porta, mentre dietro si rivedono dal primo minuto Bassoli e Tripaldelli in compagnia di Bruscagin e Arena. Contiliano riproposto “play”, con Maistro e Nador ai suoi lati. Riproposizione del tridente “leggero” con D’Orazio e Rao ai lati di Antenucci.
L’avvio della contesa è tutt’altro che pimpante. Spal abbastanza imprecisa, Este pimpante in ripartenza. Nador sta fisicamente meglio di chiunque altro e si vede. Le prime sortite offensive dei biancazzurri arrivano una volta scollinata la mezz’ora. Bel cross di Bruscagin per D’Orazio che flirta col bersaglio, poi l’estremo Moroni scivola in zona pericolosa e Antenucci quasi non ne approfitta del tutto. Gran palla di Maistro, D’Orazio taglia bene dietro il suo terzino di riferimento ma sul più bello non inquadra lo spazio desiderato.
A inizio ripresa Dossena inserisce Breit e Camelio, più cambi per un Este che va clamorosamente a un passo dal vantaggio (Miccoli sciupa tutto in area piccola). La risposta della Spal non si fa attendere e arriva con un bolide dalla distanza (traversa piena a portiere battuto). Cuore del secondo tempo caratterizzato dalla solita dose di sostituzioni: entrano Alfonso, Pegoraro, Puletto, Collodel e La Mantia. L’Este bussa altre due volte e serve proprio un doppio intervento del padovano Alfonso per evitare la beffa. La stanchezza si palesa sul finale di gara e il punteggio non si sblocca sino a triplice fischio.