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Spal, torna a far battere i cuori: c’è un futuro che inizia stasera

Alessio Duatti
Spal, torna a far battere i cuori: c’è un futuro che inizia stasera

Al “Paolo Mazza” (ore 20) debutto in campionato con l’Ascoli: cancellare immediatamente il -3 dalla classifica sarebbe l’avvio ideale

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Ferrara Il primo pallone della nuova serie C è pronto a rotolare sul prato verde di corso Piave. Al “Mazza” tutto è allestito per vivere uno Spal-Ascoli che genererà un altissimo tasso d’interesse e non solo per le due tifoserie coinvolte (ma anche sugli spalti ci sarà un bel confronto di colori dopo l’apertura “last minute” del settore ospiti).

La cerimonia Prima del fischio d’inizio (ore 20) del signor Diop di Treviglio, ecco servita la cerimonia d’apertura della nuova stagione con il sassofonista ferrarese Andrea Poltronieri impegnato a suonare l’Inno di Mameli, ma anche con la maxi sbandierata curata dai ragazzi e dalle ragazze del vivaio spallino. Insomma, un antipasto davvero mica male di quello che poi sarà il già ricco menù estivo che si proveranno a spartire Spal e Ascoli.

Poi il campo Riusciranno i biancazzurri ad averne di più? In un momento del genere – fra il cantiere ancora aperto e una condizione generale che necessiterà di tempo – ci vorrà in primis un gran cuore. C’è da attendersi una discreta partita a scacchi anche fra gli allenatori. Tante le incognite (tattiche) in casa Ascoli ma una possibile elasticità esiste anche per la Spal. Inizialmente certa del 4-3-3, ma con Dossena che poi potrà modellare i suoi facendo scivolare le linee con un 3-5-2 che a quel punto potrebbe vedere anche la coesistenza di Karlsson (favorito per partire dall’inizio) e Antenucci. Rao e D’Orazio – in attesa degli esterni offensivi che arriveranno nell’ultima settimana di mercato – completeranno il tridente (Rosafio, pur in uscita, andrà almeno in panchina a differenza di Collodel che è vicinissimo a raggiungere una tra Picerno e Casertana). E a proposito di centrocampisti, va segnalata la prima disponibilità di Awua (non dall’inizio): favorito, dunque, il terzetto composto da Nador, Radrezza e Zammarini. Nella linea difensiva il sostanziale reintegro di Tripaldelli sulla mancina lascia presagire a un impiego di Bruscagin dall’altra parte (Iglio ha gamba, ma inizialmente ci si dovrebbe affidare al classe 1989 per avere maggior equilibrio). Arena e Bachini (coppia, sulla carta, molto interessante) andrebbero invece a comporre l’ultimissimo scudo centrale dinnanzi al nuovo portiere Melgrati, che tuttavia aveva già conosciuto i pali biancazzurri nell’uscita di Coppa Italia persa contro l’Atalanta U23.

Nell’Ascoli di mister Carrera non mancano nomi di primo piano come Adjapong e Corazza. Abati, secondo di Livieri, siederà in panchina con l’altro ex spallino Bertini. È (purtroppo) il caso di ricordare che l’avventura spallina partirà con quel -3 in classifica da far sparire il prima possibile. Riuscirci stasera, significherebbe esser partiti col piede giusto.