La Nuova Ferrara

Ferrara Sta iniziando la mia quarta stagione alla guida della SPAL, una stagione che mi auguro possa essere di rinascita e che possa riportare entusiasmo e sensazioni positive in città. Gli ultimi tre anni non sono stati semplici, nonostante gli investimenti fatti e la continua volontà di invertire la rotta, i risultati sono stati negativi e la retrocessione del 2023 ha lasciato delle scorie importanti in tutti noi: tifosi, dipendenti, giocatori e non posso escludere nemmeno la mia persona. Al termine del campionato quest’anno ho capito una cosa: per il bene di tutti e della SPAL, era necessario invertire la rotta in maniera drastica, pur consapevole che non sarebbe stata la scelta più facile e immediata. Abbiamo inserito in azienda un nuovo direttore generale con l’obiettivo di ottimizzare costi e risorse. Luca Carra vanta esperienze e un curriculum importanti, fin dal primo giorno a Ferrara ha messo la sua esperienza a disposizione del club per cercare di risolvere al meglio alcune situazioni problematiche ereditate.

Abbiamo anche individuato in Alex Casella la persona adatta a rinnovare la rosa. In questa finestra di mercato abbiamo realizzato parecchie cessioni proprio con l’obiettivo di "ripulire" lo spogliatoio e abbiamo ricercato, e stiamo ancora ricercando, alcuni giocatori che conoscano bene la categoria, che vogliano la Spal con convinzione e determinazione e che siano disposti a lottare su ogni singola palla fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto giocato in questo campionato. Mancano poche ore all’inizio della nuova stagione, sappiamo che la squadra va rinforzata e lo faremo, Alex ha la mia piena fiducia, fino ad oggi ha fatto un ottimo lavoro e so che sta individuando i profili più adatti per soddisfare le richieste di mister Dossena con il quale è in totale sintonia. Voglio anche spendere qualche parola su Andrea, che mi ha colpito fin da subito per la sua grande umiltà e attitudine al lavoro. È un professionista serio che ha la mia stessa mentalità, vuole vincere e sa che per farlo la strada è soltanto una: il sacrificio e il duro lavoro quotidiano, valori che sta trasmettendo a tutti i suoi ragazzi.

Mi dispiace che per la prima di campionato non riusciremo a consegnargli una rosa completa, sotto questo aspetto mi sento più tifoso che dirigente, perché sono il primo che avrebbe voluto avere una squadra finita fin dall’inizio del ritiro estivo, ma la fretta non è sempre una buona consigliera. Casella qualche tempo fa ha detto una frase che mi ha colpito: "non chiederò mai al presidente di fare una follia economica per un giocatore perché voglio portare alla SPAL solo giocatori interessati a vestire la nostra maglia". Questi sono i dirigenti che servono alla SPAL, persone che vogliono il bene del club e che sono disposte fare scelte anche impopolari perché non va dimenticato che parte dei debiti che abbiamo ereditato sono frutto di acquisti folli che spesso non hanno portato neanche a benefici sportivi. Questo non vuol dire che non voglio più investire nella SPAL, non serve che ricordi quanti milioni sono stati versati nelle casse del club negli ultimi tre anni, credo che ormai lo sappia chiunque, ma oggi lo dobbiamo fare con raziocinio perché l’obiettivo è quello di azzerare i debiti nei prossimi tre anni e rendere il club finalmente sostenibile per garantirgli un futuro di lungo termine.

Stasera sarò allo stadio Mazza, ho stravolto i miei piani per essere presente e vedere l’inizio di quella che, mi auguro dal profondo del cuore, possa essere una stagione che ci regali delle soddisfazioni. Nel calcio si vince solo quando si fanno le scelte giuste e si crea quell’alchimia particolare tra tutte le componenti che costituiscono il club: calciatori, tifosi, dipendenti, città, quindi per il bene della SPAL stiamo uniti e venerdì sera in un Mazza, che mi auguro sarà gremito di gente, facciamo di tutto per vincere la prima di una lunga serie di battaglie. Forza SPAL!

Joe Tacopina* presidente Spal