La Spal a Rimini per uscire dalla crisi
Dopo due sconfitte consecutive oggi i biancazzurri devono voltare pagina. Calcio d’inizio alle 20.30
Ferrara La missione del venerdì sera sulla riviera riminese è soltanto una: voltar pagina e non compromettere un cammino fattosi già difficilotto. La Spal, che è reduce da due sconfitte consecutive, incontra i biancorossi della Romagna che nell’ultima settimana di calcio giocato hanno attivato il proprio percorso – sotto la guida di mister Buscè – con tre successi filati. Umori opposti, sentimenti contrastanti, necessità diverse.
Rimini-Spal non sarà mai una partita banale, ma la serata odierna si preannuncia piuttosto delicata. Cadere ancora, migliorare oppure ripartire del tutto: uno dei più classici “1X2” accompagna l’avvicinamento al fischio d’inizio del “Romeo Neri”. Alle 20.30 è in programma il via della contesa, che si giocherà sul terreno sintetico – condizione da non sottovalutare – e che verrà diretta dal signor Domenico Mirabella della sezione di Napoli (Martinelli di Seregno e Cesarano di Castellammare gli assistenti, oltre a Renzi di Pesaro come quarto ufficiale).
Chi c’è e chi no La Spal si presenta all’appuntamento di questa sera priva dello squalificato Sottini e di El Kaddouri che dovrebbe rimaner fuori praticamente per tutto il mese di ottobre dopo lo stop muscolare di Solbiate Arno. Calapai, invece, ha recuperato e almeno un’ora di gioco come terzino destro parrebbe garantirla (poi spazio a Bruscagin o Polito in base alle necessità della contesa). Davanti a Melgrati e in coppia con Arena ci sarà Bassoli. Bachini da qualche settimana non è al meglio e si allena a percentuale ridotta (andrà comunque in panchina). Mignanelli naturalmente giocherà sulla mancina nella speranza di rivederlo con più benzina nel motore. A metà dovrebbero esserci sia Radrezza che Zammarini, poi Awua è favorito per completare il terzetto (Nador, Buchel e il giovane Kane le alternative). In avanti sono date in crescita le condizioni di Bidaoui ma sugli esterni dovrebbero ripartire ancora D’Orazio e Rao. Il grande dubbio è quello legato al ruolo di punta centrale, dove Karlsson ora scalpita ma è difficile – in un momento delicato come questo – non vedere in campo Antenucci dal principio. Comunque sia, entrambi calpesteranno l’erba sintetica riminese (a tal proposito, la Spal in questi giorni ha sfruttato la propria struttura posta dinnanzi la tribunetta coperta del “G.B. Fabbri” per allenarsi alla variabile).
Gli avversari Il Rimini risponderà con un 3-5-2 non semplice da affrontare per la fisicità e l’organizzazione che vengono messe dentro il sistema interpretativo. In avanti dovrebbero partire Cernigoi e Parigi, ma occhio alla candidatura di Ubaldi (una sorta di ex, essendo passato dal vivaio spallino nel suo percorso di crescita).