Basket, Pordenone non sbaglia mai al tiro e per Ferrara è impossibile rimontare
Prima sconfitta stagionale per la formazione biancoblù. La capolista scappa subito via e gestisce con una grande prestazione dall’arco
Pordenone Niente da fare per l’Adamant, che al Pala Crisafulli di Pordenone incappa nel primo ko stagionale, al cospetto di una compagine di casa, quella pordenonese, praticamente perfetta al tiro da fuori. Per i biancoblù, ancora privi di Ballabio, una serata sicuramente complicata, anche se mai hanno mollato, considerato che al 37’, dopo essere stati sul -24, erano a -10. Pordenone chiude con cinque giocatori in doppia cifra, meritando sicuramente il successo: alla fine è stato 89-71.
I primi minuti della gara vivono sui binari dell’equilibrio, nonostante Pordenone sbagli niente al tiro da fuori, con Cassese soprattutto, autore di 15 punti (con 5 bombe) dopo 7’: 21-18. Cechiaro fa male alla difesa biancoblù, ma dall’altra parte del campo il duo Solaroli-Marchini prova a rispondere colpo su colpo. Dopo essere stata sul -3 al 7’, l’Adamant ha subito negli ultimi 3’ della prima frazione il contro break di 12-2 firmato, fra gli altri, Cecchinato, Dalcò e Bozzetto. I friulani chiudono i primi 10’ avanti 33-20. L’avvio della seconda frazione è ancora di marca pordenonese, due triple di Cecchinato portano i padroni di casa sul 39-20 all’11’, poi Cardazzo e Dalcò proseguono nella loro opera offensiva perfetta per il 45-22 targato 12’. Pordenone da fuori tira con un illegale 11/13, contro cui l’Adamant ben poco riesce a fare. Al 14’ è -24 (48-24), poi i biancoblù cercano di rifarsi sotto nel punteggio (50-31 al 17’), ma i padroni di casa si mantengono in controllo, nonostante i biancoblù ci provino. Al 20’, Pordenone tira con 13/18 da tre punti ed è avanti 53-36.
L’Adamant fa fatica a trovare la via del canestro, in avvio della ripresa i padroni di casa perdono Dalcò per infortunio, Solaroli ci prova (53-40), ma Pordenone continua a sbagliare niente da lontano, con Cecchinato e non solo, nonostante Santiago sia fra gli ultimi a mollare. Al 26’, Ferrara, con Solaroli, arriva fino al -11 (61-50), ma Cerchiaro ricaccia i biancoblù indietro nel punteggio. Negli ultimi 10’ le cose non cambiano più di tanto, nonostante Santiago non molli (79-69 al 37’), ma l’Adamant niente può al cospetto di una squadra, Pordenone, che ha tirato con il 60% da tre punti.
Adesso, sotto con la gara interna contro Oderzo. In casa estense bisogna capire se intervenire sul mercato, per aggiungere un tassello in grado di portare qualità in cabina di regia che, senza l’infortunato Ballabio, necessità di fosforo e leadership. I soli Santiago (foto Ferrara Basket 2018) e Marchini da soli possono sì giocare, ma non fare miracoli. A Pordenone era presente l’intero management estense, con il patron Maiarelli e il suo vice Piazzi, vedremo se in questi giorni ci saranno novità sul mercato per aggiungere una pedina in cabina di regia