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Spal, un trittico per capirsi meglio: Arezzo, Pianese e Ternana decisive

Alessio Duatti
Spal, un trittico per capirsi meglio: Arezzo, Pianese e Ternana decisive

In una settimana si indirizza il futuro della squadra e di mister Dossena

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Ferrara L’ultimo trittico vissuto dalla Spal di Dossena era partito nel migliore dei modi, per poi rivelarsi letale. Il corso degli eventi nella settimana vissuta tra Carpi (lunedì) , Milan Futuro (giovedì) e Virtus Entella (domenica) può esser riassunto con la più classica delle curve discendenti. Tutto era iniziato nel migliore dei modi con la grande illusione vissuta al termine dei comunque sofferti 90 minuti contro il Carpi. La Spal era stata capace di piegare la compagine biancorossa dei tanti ex, portando a casa il secondo successo filato dopo quello di Sestri Levante. I biancazzurri erano poi andati a Solbiate Arno (casa del Milan Futuro) con tutta l’intenzione di voler proseguire la striscia di vittorie. Non è stato così, anzi. Tardo pomeriggio plumbeo, sconfitta assai rivedibile e lo stop muscolare di El Kaddouri a complicare la faccenda. Lo si è visto poi nell’immediato confronto interno con la Virtus Entella: liguri solidi e cinici, Spal iscritta al match solo per un tempo, prima di cedere la posta senza battere un solo colpo. E dalla “non reazione” ecco spuntare i preoccupanti interrogativi su carattere, cuore e anima del gruppo. Dubbi naturalmente uniti a svariati errori gestionali e ai limiti qualitativi e numerici che la Spal di oggi mostra (in pratica, ci sono 12-13 titolari). Ed eccoci qui, nel bel mezzo della feroce contestazione di una piazza ferita, con alle porte un altro terzetto di partite ravvicinate tra loro pur con una cadenza di giornate diversa (sabato, martedì, sabato). In questo momento qualsiasi avversaria sarebbe da prendere con le pinze, ma lo stato di forma di Arezzo, Pianese e Ternana obbliga a un triplo sforzo – doveroso – che sancirà definitivamente il destino autunnale degli estensi.

Arezzo

Il primo scoglio da superare in questa già burrascosa navigazione sarà tinto di amaranto. Alle 17.30 di domani sarà battaglia al “Città di Arezzo”, già pagina negativa nella scorsa stagione esattamente di questi tempi (Colucci ko 3-1 e grave infortunio per Arena) . I toscani di mister Emanuele Troise veleggiano col vento in poppa dentro la zona playoff con 19 punti (non pareggiano quasi mai), trascinati dai gol di un bomber mai banale come Ogunseye. Gli ultimi 3 risultati utili consecutivi hanno dato ulteriore consapevolezza alla compagine aretina di poter gravitare nei piani attuali della classifica e l’ospitata della Spal è attesa con estreme aspettative.

Pianese

Il ritorno al “Mazza”, dopo la contestazione di Spal-Pescara, avverrà martedì alle ore 18.30 con ospite la matricola Pianese neopromossa dalla serie D e potrebbe anche essere un momento cruciale della stagione visto che potrebbe essere l’ultima spiaggia per Dossena se ad Arezzo dovesse andare malissimo. Appuntamento che richiederà la massima attenzione perché i bianconeri di mister Prosperi hanno già portato a casa 13 punti; si presentano come squadra modesta ma equilibrata e nelle ultime 3 giocate (2 vittorie e 1 pari) non hanno subito gol. Prima di venire a Ferrara la Pianese giocherà in casa (Piancastagnaio provincia sud di Siena, quasi al confine col Lazio) proprio questa sera contro il Gubbio. Occhio alla verve realizzativa di Guglielmo Mignani, figlio di Michele oggi mister del Cesena ed ex calciatore biancazzurro tra il 1991 e il 1993. Ma c’è anche un altro ex Spal nell’organigramma della Pianese. Si tratta del direttore sportivo Francesco Cangi: terzino a Ferrara nella stagione 2005/2006.

Ternana

Il trittico a cavallo tra fine ottobre e inizio novembre si concluderà sabato prossimo (ore 15) con la durissima trasferta di Terni. Rossoverdi con 21 punti, attualmente secondi in classifica (a braccetto con l’Entella) e in striscia positiva praticamente da inizio stagione: ko solo al primo turno, in casa, contro il Pescara capolista. La squadra umbra è nelle mani di Ignazio Abate, alla sua prima esperienza fuori da un settore giovanile dopo le panchine al Milan. Dopo la retrocessione dalla cadetteria a Terni sembra che non ci siano le classiche scorie da salto all’indietro. Cianci (6 gol) e Cicerelli (5) sono gli uomini più pericolosi. Prima di Ternana-Spal le “fere” ospiteranno il Rimini e nell’infrasettimanale saranno di scena a Sestri Levante.