Sella Cento, che capolavoro: rimonta, sorpasso, crollo ma poi arriva la vittoria
Il successo contro Brindisi arriva negli ultimi 20 secondi e la Benedetto trova il secondo successo
Cento Vince la Sella, cuore e nervi in una di quelle partite che possono anche svoltare la stagione. Partita emozionante, contro una squadra più forte ma in piena crisi, equilibrata dall’inizio alle fine e decisa solo negli ultimi 20 secondi. Tanta voglia di vincere in casa Sella per cancellare il periodo no; ma anche tanta paura. La Benedetto XIV insegue, la ribalta, smette di giocare e la rivince con autorità rimanendo in scia e sorpassando nelle battute finale. Davvero tante le emozioni vissute in una “Baltur Arena” calda anche oggi. La gente ci crede e vuole spingere la squadra verso l’impresa, contro una squadra costruita per vincere ed oggi incredibilmente sul fondo della classifica.
La cronaca Subito una buona partenza della Sella orfana di Delfino ma con Davis subito a bersaglio anche se non segnerà praticamente più fino ai canestri decisivi. Berdini gestisce i ritmi: 7-5 al 4’. Peccato che Allen proprio stavolta pare aver deciso di dare un senso ad una stagione fin qui deludente segnando a ripetizione: 7-12 e Brindisi che prova a scappare. La Sella coinvolge parecchio Benvenuti per aprire la scatola; Brindisi alza la difesa per rallentare i ritmi di una partita che non decolla; la Sella per ricucire il primo strappetto trova linfa vitale dalla panchina: da Alessandrini e Sperduto che dopo le prime conclusioni sparate a salve segna da lontano e ferma l’emorragia. Gli ospiti sono avanti di un paio di possessi al primo miniriposo ma la partita è apertissima.
Fuga e ricucita Almeida non vuol far rimpiangere Ogden e con due canestri di fila scava un solco già importante; 17-25 al 13’, 22-29 al 15’ con un canestro arrivato al terzo possesso dopo due rimbalzi offensivi di fila. La partita si fa tattica con una guerra di difese e ripetuti cambi da una parte e dall’altra; c’è anche un pressing a tutto campo ma c’è soprattutto da ricucire un parziale che potrebbe anche spaccare la partita; la reazione arriva da chi non ti aspetti ossia il più giovane di tutti: Tanfoglio, dopo due errori da tre segna altre due bombe una dietro l’altra e infiamma la platea; di farlo riaccomodare in panchina Di Paolantonio non ci pensa neanche. Il resto lo fanno altri due giocatori entrati in corsa: Nobile (migliore in campo) dà un ottimo contributo difensivo ma è presente anche in attacco: suo il sorpasso con una tripla dall’angolo al 17’, 30-29; Sperduto, per molti minuti in campo al posto di un abulico Henderson, segna due triple in chiusura di parziale e la Sella va al riposo lungo avanti e gasata.
Rush finale Sprazzi di grande difesa; 41-33 sulla tripla di Berdini e Sella che pare in controllo; ma contro giocatori di questa esperienza basta calare di intensità per qualche minuto che subito arriva la rimonta firmata Almeida; in attacco la palla si muove troppo poco e non arriva più sotto, Allen infierisce e firma il 50-55 al 35’. Solo col cuore si può vincere una partita così. La Benedetto non molla di una virgola e produce una buona difesa per contenere le penetrazione e gli scarichi di Calzavara; pur non giocando una pallacanestro così lineare con la forza dei nervi va punto a punto senza riuscire a rimettere il naso avanti fino al 38’. Il
sor passo arriva con una tripla del giocatore fino a quel momento più abulico: Terry Henderson che firma il 61-59. I canestri decisivi li segna nell’ultimo minuto Davis a secco per quasi tre quarti: uno da sotto e uno da 9 metri. Liberi della staffa ancora di Henderson. La Sella vince e conquista due punti pesantissimi e può far festa con la sua gente. Che sia l’inizio di un nuovo campionato?