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Dalla Spal al Modena, mister Semplici vicino alla panchina gialloblù

Dalla Spal al Modena, mister Semplici vicino alla panchina gialloblù

L’ex allenatore biancazzurro tra i favoriti, ad ore la decisione

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Ferrara Leonardo Semplici potrebbe tornare ad allenare una squadra dell’Emilia-Romagna. Questa volta non si tratterebbe della Spal, dov’è stato dal 2014 al 2020, ma del Modena. Il mister toscano potrebbe subentrare a Bisoli. Come riportato da Riccardo Panini sulla Gazzetta di Modena, il nome di Leonardo Semplici si è fatto largo nella rosa dei papabili man mano che Matteo Rivetti e Andrea Catellani proseguivano con i sondaggi avviati già nella tarda serata di sabato, subito dopo la sconfitta del Picco. Semplici, tecnico toscano classe '67, è attualmente libero da contratti dopo le esperienze non del tutto felici in Serie A con il Cagliari prima portato ad una bella salvezza ma poi esonerato nel torneo successivo e a Spezia alla guida del quale retrocesse in B dopo lo spareggio perso contro il Verona.

Ma andiamo con ordine. La prima idea in casa gialloblù è sempre stata quella di puntare su Giovanni Stroppa, recentemente esonerato dalla Cremonese. Il tecnico che portò il Monza in Serie A vincendo la finale playoff con il Pisa ormai due stagioni or sono, ha però sempre declinato l'offerta del Modena e anche in queste ore si sarebbe detto fermo nella propria intenzione di rimanere alla finestra. Forte di un contratto molto oneroso e con la prospettiva di poter essere richiamato alla guida dei grigiorossi, Stroppa avrebbe dunque comunicato a Catellani di non voler aprire una trattativa. L'altro nome (sempre gestito da Tullio Tinti) che è stato sondato, è quello di Andrea Pirlo, pure lui esonerato in questa stagione dalla Sampdoria; con l'ex campione del mondo l'ostacolo di un ingaggio davvero fuori portata si sarebbe però subito rivelato insormontabile. Non avrebbe poi mai avuto un concreto fondamento l'ipotesi di un clamoroso ritorno a Modena di Attilio Tesser che ieri ha fermamente smentito ogni contatto confermando di non aver ricevuto nessuna chiamata della società.

Ecco dunque che il nome di Semplici ha così preso corpo in modo consistente, in considerazione anche del fatto che le strade del tecnico fiorentino e di Catellani si sono incrociate alla Spal; proprio alla guida dei ferraresi, Semplici si è tolto le maggiori soddisfazioni dopo una carriera nelle serie inferiori e alla Primavera della Fiorentina, conquistando una doppia promozione dalla C alla A e poi la salvezza nella massima serie. Catellani e Matteo Rivetti hanno preso tempo perché comunque anche questa non è affatto una trattativa... semplice. Il tecnico ex spezino ha uno stipendio notevole (si aggira intorno agli 800mila euro) da spalmare su un contratto pluriennale e uno staff dal quale non si vorrebbe separare (Andrea Consumi vice allenatore e il preparatore atletico Yuri Fabbrizzi). La decisione di puntare su Semplici sarebbe però motivata anche dalla volontà di non fare una scelta di corto respiro ma l'idea sarebbe quella di guardare alla costruzione di un rapporto più duraturo e a lungo termine.

La decisione sul successore di Bisoli comunque non potrà essere rinviata a lungo e dovrebbe arrivare entro la giornata di oggi. È chiaro quindi che la società gialloblù tiene presenti alcune altre soluzioni. In questo caso tra i nomi ci sarebbe quello di Roberto Breda, lo scorso anno retrocesso con la Ternana e già in questi giorni contattato dalla Salernitana e quello di Fabrizio Castori che di Catellani è stato pure allenatore a Carpi (nell'era Giuntoli) e che del Modena conosce molti giocatori per averli allenati (Santoro, Mendes, Botteghin e Gliozzi). Sono allenatori, questi, coi quali si potrebbero raggiungere accordi annuali fino a giugno e decisamente meno onerosi ma coi quali, sino a ieri sera, non sarebbero stati compiuti passi concreti. Tra i profili più stimati da Catellani e i Rivetti c'è poi quello di Alberto Aquilani: avrebbe un margine di rischio anche se a Pisa alla sua prima stagione alla guida di una prima squadra, tra luci ed ombre, non ha fatto male. Occhio, per concludere, anche a un grande ex come Cristian Bucchi.