Spal, il giorno della svolta: a Legnago una grande chance
I biancazzurri incerottati di scena contro l’ultima in classifica alle 17.30. Scelte obbligate con Antenucci davanti, D’Orazio mezzala e difesa a 5
Ferrara Ha un assoluto bisogno di vincere, la Spal. Bissare il successo contro il Pineto significherebbe dare un minimo di continuità alla risalita della classifica e iniettare altra fiducia nel presente. Non riuscirci - contro il Legnago, ultimo della classe - significherebbe fare un passo indietro e ripiombare in quella condizione d’apnea parecchio scomoda per la navigazione nel già poco calmo mare di quest’umido autunno.
I biancazzurri si presenteranno al “Mario Sandrini” (fischio d’inizio alle 17.30) seguiti da un clamoroso esodo di sostenitori ferraresi (700 nel settore ospiti esaurito, ma ce ne saranno anche in tribuna). Tutti attendono una gioia esterna, anche se in terra veronese sarà un po’ come giocare in casa. A livello di tifo, s’intende. Perché a quanto pare il terreno nel rettangolo di gioco non sarà dei migliori e tra le due squadre quella maggiormente penalizzata potrebbe esser proprio “la leggera” formazione di Dossena, costretto a fare i conti con un’emergenza senza eguali fin qui. Oltre agli assenti noti, non saranno infatti disponibili nemmeno Iglio e Camelio, mentre Sottini ed El Kaddouri si accomoderanno in panchina più che altro per onor di firma (e per fare un breve spezzone se questo sarà necessario). Oltre a Melgrati e Meneghetti, infatti, saranno a disposizione anche Polito e ben 5 elementi della Primavera.
Va da sé che l’unico modulo praticabile per iniziare la gara è il 5-3-2 con la scontata conferma di Galeotti tra i pali. Calapai e Mignanelli esterni, rientra Bruscagin come braccetto destro assieme a Nador e Bassoli. Il duttile D’Orazio giocherà ancora a centrocampo con Radrezza e Zammarini, nella speranza che la squadra stia corta, stretta e ordinata per filtrare collettivamente. Viceversa sarebbe complesso chiedere a questi centrocampisti un certo tipo d’interdizione contro avversari più fisici e di gamba. In avanti Rao e Antenucci dovranno vivere un tardo pomeriggio possibilmente simile a quello di Sestri Levante, quando entrambi griffarono il successo.
Il Legnago di mister Matteo Contini chiude la classifica avendo fatto peggio solo della Spal sia in tema di sconfitte (10 a 8) che si gol subiti (31 a 27). Ma nelle ultime due sfide la classifica è stata mossa contro Perugia e Lucchese. Avversario modesto, ma da prendere con le pinze. I veneti dovrebbero schierarsi col 3-4-2-1. Ballottaggio in porta con Rigon (ex vivaio Spal) favorito su Toniolo che ha un problema alla spalla. Sulla trequarti potrebbero esserci Demirovic e Bombagi nonostante quest’ultimo sia in recupero da una contusione. Svideroschi unica punta. Il direttore di gara designato al fischio d’inizio delle 17.30 è Fabio Rosario Luongo della sezione di Napoli. Linari di Firenze e Meraviglia di Pistoia saranno i suoi assistenti, mentre Grieco di Ascoli Piceno il quarto ufficiale.