La Sella Cento scopre un ragazzo scatenato: Tanfoglio e la faccia tosta dei 19 anni
L’assenza di Berdini ha regalato minutaggio al giovane esterno: «Devo migliorare nella circolazione di palla»
Cento È dunque caduta a Pesaro la Sella, contro una Vuelle affamata di punti. Una Sella rimaneggiata e stanca, mai in partita, con problemi offensivi irrisolti nel corso dei 40’. Regalare due giocatori come Berdini e Delfino non dev’essere un alibi, ma, se a rotazioni così risicate si aggiungono la giornata storta di alcuni tra i protagonisti e il desiderio della Vuelle di uscire dalla crisi nera in cui era sprofondata, ecco scattata la fotografia di una netta sconfitta. In casa biancorossa difensivamente le cose non sono andate così male; da rivedere qualcosa sul pick and roll e sulle scalate, ma, a parte l’imbarcata della terza frazione, la difesa ha anche tenuto. In attacco, invece, troppa confusione, poco gioco di squadra e molte soluzioni individuali. All’appuntamento ha risposto presente il solito Stacy Davis, 18 punti in linea con la sua media, molti dei quali in entrata, a tratti immarcabile.
Ma la nota lieta di giornata si chiama Nicolas Tanfoglio. Titolare per l’assenza di Berdini, il 19enne playmaker, con faccia tosta e senza paura è andato a prendersi tiri dall’arco ogni volta che ha potuto farlo, chiudendo con 17 punti nei 37’ in campo con 1/1 da 2 e 5/8 da 3: «È stata una prestazione positiva – dice a freddo il giovane esterno gettato nella mischia con coraggio domenica con un minutaggio assai più importante di altre volte –, devo migliorare qualche dettaglio difensivo e, per quanto riguarda l’attacco, va migliorata un po’ la gestione del gioco e la circolazione della palla. Sinceramente un debutto così produttivo era difficile da immaginare, ma sono consapevole di poter dare un contributo importante. Lavoro ogni giorno per migliorare le prestazioni». Già lo si era intuito, perché, negli scampoli di partita in cui era stato utilizzato, Tanfoglio aveva dimostrato di avere delle qualità. Adesso anche la certezza di poter tenere il campo per tanti minuti.
«A Cento mi trovo benissimo, sia come città sia come ambiente. La squadra – prosegue il playmaker inserito praticamente da sempre nel settore giovanile della Nazionale della rispettiva categoria – è un ottimo gruppo che lavora per raggiungere gli stessi obiettivi. Questo è un campionato di altissimo livello, con una decina di squadre superiori alle altre, ma dove si vedono risultati non prevedibili. Cosa ci manca? Prima di tutto continuità e unione nei momenti di difficoltà, dove dobbiamo avere più fiducia in noi stessi e aiutarci». Idee chiare anche nelle dichiarazioni, dopo una sconfitta netta come quella della Vitrifrigo Arena, alla faccia dei sui 19 anni.
Ora la Sella si ferma e per un weekend se ne starà alla finestra: domenica avrebbe dovuto ospitare alla Baltur Arena l’Avellino del grande ex Mussini, ma la partita è stata posticipata a mercoledì 11 dicembre alle 20.30 (come altre tre partite), a seguito della convocazione nella Nazionale estone del giocatore, tra l’altro ex Benedetto XIV, Mikk Jurkatamm. La pausa forzata consentirà a coach Di Paolantonio di recuperare tutti gli effettivi. Nicola Berdini a Pesaro non ha giocato per un versamento nell’area tibiale che ha coinvolto anche il polpaccio e gli impediva di correre senza provare dolore: domenica è stato in forse fino alla mattina ma le prove non hanno dato esito confortante. L’infortunio non è comunque grave e non dovrebbero esserci problemi per la prossima partita di campionato, ancora alla Baltur Arena, contro Cividale, che sarà anticipo televisivo su Rai Sport venerdì 29 alle 20.45 . Potrebbero invece allungarsi di due o tre settimane i tempi di recupero di Carlos Delfino: il capitano è dolorante al ginocchio già operato una ventina d’anni fa ed è già in cura.