Spal-Torres, Dossena: «Due risultati utili non cancellano il periodo nero»
Il tecnico sprona la squadra in vista della sfida a Ferrara: «Abbiamo lavoro e studiato»
Ferrara Andrea Dossena non vuole passi indietro. E le sue parole alla vigilia di Spal-Torres (23 novembre ore 17.30) sono molto chiare: «In settimana ho battuto tanto sulla concentrazione e sulla voglia di venirne fuori. Abbiamo fatto due piccoli passetti, ma il percorso è lungo e se pensiamo che il periodo brutto sia alle spalle è la volta che ne inizia un altro. Guai a pensare che dopo due risultati positivi sia cancellato tutto di punto in bianco. Non ci sono bacchette magiche, bisogna continuare».
Sensazioni?
«In settimana abbiamo cercato di preservare i ragazzi da altri acciacchi o infortuni. Spero ci sia il desiderio di sacrificarsi e di vincere ogni contrasto con tutta la voglia possibile. Ho visto più serenità, ma se abbiamo il boccone tra i denti non dobbiamo mollarlo. La strada è lunga, non bisogna mollare di un centimetro sennò si torna indietro».
L’avversario, però, sarà tosto.
«La Torres è una signora squadra, per certi versi molto simile all’Entella. Sono strutturati e solidi, ma vogliamo provare a fargli male. Prima di tutto chiedo ai ragazzi una volontà mentale. Abbiamo studiato i loro dettagli, hanno sicuramente un attacco che rappresenta il punto di forza. Varela ha gamba, Scotto e Fishnaller vedono la porta, Mastinu è il cuore pulsante. Non hanno paura a concedere gli uno contro uno. Con le dovute idee proveremo a dargli fastidio nei punti deboli».
Possiamo parlare di un esame di maturità contro una big?
«Siamo in crescita e già contro altre squadre d’alta classifica come Arezzo e Ternana ci avevamo sperato per un po’. Ci crediamo e lo vogliamo. Abbiamo ancora difficoltà numeriche, ma con noi ci sono giovani entusiasti e vogliosi».
A proposito. La settimana di Contè dopo Legnago?
«Entusiasmo a mille, sono felice per lui e soprattutto l’ho visto lavorare bene. Non c’è stato bisogno di parlargli. Solo nel momento in cui si alza la cresta è giusto tagliare di netto le gambe e far tornare a terra. Anche tutti gli altri Primavera rimasti con noi ad allenarsi hanno fatto bene. C’è un buon vivaio da cui attingere».
El Kaddouri?
«Può avere 20-25 minuti di ritmo gara. Sta meglio, per la prima settimana non ha lamentato dolore, ma poi si sa che il grande sforzo arriva durante la partita. Sono due mesi, ormai da Milan Futuro, che non ha avuto continuità negli allenamenti».