Mesola-X Martiri finisce 1-1, gli ospiti si mangiano le mani
La X Martiri rimonta e perde due occasioni per raddoppiare
Mesola Resta bloccata su un 1-1 maturato nel primo tempo la sfida tra Mesola e X Martiri. Partita modesta dal punto di vista delle occasioni da rete, più emozionante sotto quello agonistico. I padroni di casa, orfani di Allegrucci e Biolcati, sono apparsi opachi e sembrano aver perso in sicurezza; gli ospiti, pur decimati, hanno giocato con garra, oltremodo motivati dal confronto con la capolista. Pareggio tutto sommato giusto, ma l’occasione d’oro è capitata agli ospiti nella ripresa ed è servita tutta la bravura di Calderoni per sventarla. Anche un palo da calcio d’angolo per gli ospiti. Per alcune decisioni su contrasti non sanzionati e offside segnalati a loro carico, l’arbitraggio ha scontentato i locali.
Al 2’ leggerezza della difesa castellana e pallone regalato a Felice, che lo “telefona” a Calderoni. La partita, frammentata dagli interventi arbitrali o da infortuni, sembra vivere una continua fase interlocutoria e non decolla mai. Al 13’ Neffati tira alto. La rete castellana è una co-produzione a tre: Marcolini lancia lungo, Davo va a contrasto contemporaneamente con un difensore e il portiere in uscita al limite dell’area, il rimpallo favorisce Ferro che segna a porta spalancata. Al 22’ Davo impegna Aleotti con un diagonale e, un minuto dopo, gli risponde in un’azione fotocopia Evali, ma Calderoni blocca. È ancora una palla inattiva fatale ai padroni di casa: al 41’ gli ospiti usufruiscono di un calcio piazzato dalla fascia, la palla è respinta fuori area ed Evali la scodella al centro, dove Pallara da sottomisura la spinge dentro. Qui si chiude la prima frazione di gioco.
La seconda presenta una gara stanca, con un gioco a tratti confuso e sempre spezzettata, quasi “rugbistica”, con faticose conquiste di campo da parte delle due contendenti poi respinte indietro. Al 57’ Felice chiama in causa ancora l’estremo locale, che due minuti più tardi devia in corner una conclusione di Montanari: dalla bandierina Evali coglie il montante. Tre lampi in tre minuti: al 68’ Berveglieri piazza un diagonale, ma Calderoni lo para, poi Crosara fa lo stesso con Aleotti e ancora Ferro arriva tardi su un cross basso di Davo. Chi, fortunatamente per i padroni di casa, arriva puntuale al 75’ alla difficile e provvidenziale deviazione è ancora il numero uno mesolano, che alza sopra la traversa un tracciante di Evali. L’ultimo quarto d’ora presenta un calcio confuso, che non aggiunge altro all’incontro.