Pontedera-Spal, Dossena: «Servirà concentrazione»
Alla vigilia del match parla il mister: «Bisogna battere il ferro finché è caldo»
Ferrara “Credo e spero che la lezione dei mesi scorsi sia stata capita, dunque la partita non sarà presa sotto gamba”. Trasmette convinzione, Andrea Dossena. Lunedì 2 dicembre alle 20.30 si gioca Pontedera-Spal. Che tuttavia mette in guardia dall’avversario di stasera: “Il Pontedera sarà arrabbiato e desideroso di far punti. Anche quando hanno perso non si sono mai arresi lottando fino alla fine. Si trovano nella zona bassa della classifica ma segnano con regolarità e hanno giocatori pericolosi in attacco come Ianesi e Italeng. Quindi da parte nostra serviranno la concentrazione e l’atteggiamento visti contro la Torres”.
Mister, l’autostima è in crescita?
“Sì, è bello rivedersi ed evidenziare gli spunti positivi con l’obiettivo di riproporli. Stiamo sviluppando bene il gioco, si vede la voglia di non prendere gol e c’è anche una gamba pimpante. I ragazzi osano qualcosa in più rispetto a prima, la maglia pesa un po’ meno e sia gli smarcamenti che le giocate sono fatte nel modo giusto. Anche il nuovo 5-3-2 ora va più in automatico. Rao gioca più accentrato creando dialogo con Antenucci, D’Orazio sta capendo la posizione, poi tante altre piccole cose”.
E’ il momento dell’equilibrio, ma quanta voglia c’è di migliorarsi ancora?
“Quando andavamo male, a forza di far riunioni per venirne a capo, abbiamo fatto uscire il fumo dal tendone degli spogliatoi. Sto cercando di far capire che 20 giorni fa non era tutto nero come sembrava e oggi, pur con più serenità e mezzi sorrisi, bisogna continuare a battere il ferro finché è caldo. L’emergenza non è stata una fortuna ma responsabilizzarci tra presenti può esser stato un aiuto indiretto”
Un mese all’apertura del mercato.
“Col direttore il rapporto è quotidiano, stiamo pensando a come intervenire. Qualche chiamata è stata fatta ma è ancora presto. A gennaio è complicato fare qualcosa. Chi fa bene difficilmente cede e chi non gioca non può esser subito pronto”.
15 anni dopo, un altro Liverpool vittorioso sul Real, anche senza il gol di Dossena.
“Intanto son contento, ma quanto passano gli anni! (ride; ndr). Ho sentito qualche ex compagno, diversi messaggi mi sono arrivati per ricordare quel bel momento. Ma io di solito non amo vivere di ricordi miei, preferisco guardare e ammirare le carriere di quelli che sono stati veri campioni, tipo Paolo Maldini”.