La Spal si arrende in casa alla Vis Pesaro
Al “Paolo Mazza” finisce 0-1 per gli ospiti grazie al gol di Paganini al 72’
Ferrara Un’altra serata terribile, per la Spal. La prima storica vittoria della Vis Pesaro dentro lo stadio estense, accentua ancor di più la negatività di questa stagione. All’ingresso in campo delle squadre il colpo d’occhio del “Mazza” è l’immagine più emblematica del momento.
Ampi spazi nella tribuna centrale, gradinata pressoché vuota, zona Est deserta anche per il divieto imposto ai residenti nella provincia di Pesaro-Urbino e in Curva Ovest spicca la contestazione verso il presidente Tacopina, invitato più volte “a vendere la società” sia a livello canoro che con un lungo messaggio apparso negli striscioni esposti.
Nella ghiacciaia di corso Piave Spal e Vis Pesaro iniziano a studiarsi, seguendo le indicazioni dei bardatissimi Dossena e Stellone. La gara risulta sin dal principio tutt’altro che divertente. Spezzettata, fallosa, nervosa, molto tattica e priva di talenti che possano illuminare la notte. Sta di fatto che i primi tentativi li porta la Vis Pesaro (colpo di testa di Paganini e discesa di Molina salvata in extremis da Polito). Sono gli ospiti a fare la gara, tenendo il possesso, sfondando più volte dalla sinistra e andando malamente al tiro almeno in tre circostanze. La Spal tira in porta solo in due circostanze, se proprio vogliamo considerare il destro schiacciato di Calapai (molto più insidioso il mancino di Mignanelli dalla distanza che quantomeno “sveglia” Vukovic). Tutto sommato nemmeno Galeotti è chiamato a interventi di rilievo, ma prima del duplice fischio “si balla” su una traiettoria velenosa. Gara bruttina e momentaneo 0-0 davvero inevitabile.
Il freddo s’accentua ancor di più all’inizio della ripresa, quando la Spal riparte in direzione Ovest. Scaglia il tiro il solito Mignanelli e sul seguente corner la grande occasione di testa capita a Polito ma la traiettoria finisce proprio nelle mani dell’estremo pesarese. La Vis Pesaro risponde con una transizione mal contenuta dalla Spal, ma Di Paola calcia fuori una sorta di rigore in movimento. I biancazzurri (con Buchel prima mossa) provano ad alzare il baricentro e per una fase di gioco costringono la Vis a difendersi. Tuttavia, sull’ennesimo calcio d’angolo di questa balorda annata, arriva la classica dormitona e quindi il vantaggio firmato da Paganini (Coppola svetta indisturbato, Okoro colpisce il palo e il centrocampista di Stellone corregge in rete).
La botta si traduce in un torello della Vis Pesaro che palleggia e flirta due volte con lo 0-2 (pericolosi Okoro e Orellana). Antenucci prova a girarsi col destro ma Vukovic respinge. Nel finale entra anche il giovane Contè, ma oggi non c’è spazio per le favole. Anzi, l’incubo continua. Dentro la zona playout.
Spal-Vis Pesaro 0-1
Spal (5-3-2): Galeotti; Calapai, Bruscagin, Nador, Polito (66’ Arena), Mignanelli; Zammarini, Radrezza (57’ Buchel), D’Orazio (86’ Contè); Rao, Antenucci. A disp.: Melgrati, Meneghetti, Ntenda, Boccia, Kane, Angeletti, Roda, Tarolli. All.: Dossena
Vis Pesaro (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Coppola, Zoia; Peixoto, Paganini, Pucciarelli, Tavernaro (86’ Neri); Di Paola; Nicastro (63’ Orellana), Molina (33’ Okoro). A disp.: Munari, Zocchi, Nina, Rabbini, D’Innocenzo, Obi, Forte, La Rosa. All.: Stellone
Arbitro: Gemelli di Messina
Reti: 72’ Paganini
Note: serata fredda, terreno insidioso. Spettatori: 4.738. Ammoniti: Palomba, Orellana (V), Nador, Radrezza, Bruscagin (S). Angoli: 8-5. Recuperi: 2’, 4’.