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Spal in retromarcia, ora per la ripartenza c’è la Vis Pesaro

Alessio Duatti
Spal in retromarcia, ora per la ripartenza c’è la Vis Pesaro

Oggi alle 17.30 i biancazzurri al “Mazza” per l’ultima dell’anno in casa. Formazione obbligata e senza troppi dubbi: brutte notizie dall’infermeria

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Ferrara È un po’ come al Monopoly, quando si torna in prigione senza passare dal via. Ma chi l’avrebbe mai detto che l’attesa di Spal-Vis Pesaro sarebbe stata accompagnata da questa percezione? Il rotondo (e indecoroso) ko di Pontedera ha rispedito i biancazzurri indietro nel tempo di circa un mese, con il morale basso basso. E a questo punto i 9 punti filati raccolti tra Pineto, Legnago e Torres vanno tenuti stretti solo per la classifica ma non danno alcun senso al percorso, che oggi richiede una nuova ripartenza.

Alle 17.30, sul freddo prato di corso Piave – per l’ultima gara dell’anno da disputare al “Mazza” –, con la rinnovata arrabbiatura del popolo biancazzurro, andrà in scena una sfida tutt’altro che semplice da affrontare, perché la Vis Pesaro di mister Stellone è una squadra quadrata, identitaria e difficile da affrontare per chiunque. I biancorossi hanno perso Tonucci alla vigilia, ma recuperano Neri e possono comunque schierare il proprio modulo ricco di chili, centimetri e qualità. Dalle parti di Pesaro si flirta coi tabù (a Ferrara la Vis non ha mai vinto nella propria storia), ma Stellone predica calma nonostante le due vittorie di fila abbiano reso ancor più piacevole la propria classifica. Bravi loro, poco da dire.

Quella della Spal, invece, rimane assai deficitaria, così come la condizione legata ai singoli disponibili da schierare. Dossena, che rispetto a Pontedera perde El Kaddouri (oltre a Bassoli, stavolta nemmeno convocato), recupera – ma solo per la panchina iniziale – Arena e Ntenda. Ad ogni modo la coperta rimane corta, anzi cortissima. Dietro toccherà ancora a Polito e Bruscagin agire come braccetti ai fianchi di Nador, con Calapai e Mignanelli sulle laterali. Lo stesso reparto del “Mannucci”. Zammarini e D’Orazio attendono la scelta del play. Büchel o Radrezza? Dossena non ha dato indicazioni per sciogliere il dubbio tra registi, ma ha ammesso di dover far un’ultima ragionata proprio nelle ore antecedenti il match visti i dubbi emersi durante la rifinitura. Rao e Antenucci saranno gli attaccanti e in panchina figureranno ancora una volta alcuni giovani della Primavera (Roda, Tarolli, Angeletti e Contè).

In generale, sul fronte infortuni non arrivano particolari buone notizie. Solo Awua – oltre a Bassoli, alle prese con una contrattura muscolare – potrebbe rientrare prima che il calendario vada a segnare gennaio 2025. Il polpaccio di Karlsson continua a dar problemi (dopo la terza ricaduta saranno sostenute ulteriori visite fuorisede dall’islandese), Bachini ricomincerà soltanto a correre nei prossimi giorni, mentre per Sottini, che sarà operato, si parla già di stagione finita. Sempre indisponibili i vari Bidaoui, Iglio, Camelio, Kane e Parravicini.

Ricordiamo, infine, la designazione arbitrale. Il fischietto di oggi sarà Gemelli della sezione di Messina, assistito da Romano di Isernia e Abbinante di Bari, con Papi di Prato a fungere da quarto ufficiale.