Spal, Natale in zona playout? Il rischio c’è
Due trasferte complicate attendono i biancazzurri: il Gubbio ieri ha cambiato allenatore, mentre l’Ascoli ha l’ex Di Carlo
Ferrara Trascorrere il Natale in zona playout? Sì, anche quest’anno il rischio c’è. Il già poco luccicante tempo natalizio dello scorso campionato era culminato con il giro di boa casalingo contro l’Olbia, che proprio a poche ore dal Natale aveva regalato alla Spal tre punti d’oro, ma soprattutto l’uscita simbolica dalla zona bollente della graduatoria. Quint’ultimo posto, quello occupato oggi dai biancazzurri di mister Dossena, dopo il doppio scivolone d’inizio mese, vissuto fra la tragica spedizione a Pontedera e la gara al “Mazza” con una Vis Pesaro più solida e cinica. Così, i punti in classifica rimangono 17, come la Lucchese, con la quale si ha però lo scontro diretto sfavorevole (2-3 per i toscani lo scorso 8 settembre).
Questa la fotografia dopo la 18ª giornata. Prospettive per l’immediato? Basta dare uno sguardo al calendario per farsi un’idea sulla possibilità che il Natale spallino, oltre all’annesso scollinamento al nuovo anno, potrà essere macchiato da una condizione di classifica tutt’altro che piacevole. Di fronte alla truppa biancazzurra sono alle porte due trasferte a differente coefficiente di difficoltà, ma entrambe tutt’altro che comode da affrontare. La prima, quella di Gubbio, rappresenterà inoltre l’ultimo passaggio del girone d’andata. Mentre ad Ascoli si aprirà la marcia del ritorno, nella speranza che questa possa essere più spedita, per evitare rischi sportivi che sarebbero devastanti per la storia del club. Entrambe le prossime due avversarie si attestano oggi a 21 punti in classifica, nel limbo che si trova fra la zona playoff (in verità più vicina, due lunghezze sopra) e quella playout (4 punti più in basso), ma con due situazioni psicologiche del tutto differenti.
Qui Gubbio Al “Pietro Barbetti” si giocherà domenica (ore 17.30) e sulla panchina dei rossoblù non siederà Roberto Taurino. L’allenatore, che durante la scorsa estate era concretamente stato la seconda scelta della società umbra proprio dopo l’approdo di Dossena alla Spal, è stato esonerato ieri mattina. Il trainer ha pagato così per tutti l’ultimo ko contro i giovani del Milan Futuro (1-0), ma soprattutto il recente periodo nero fatto di 4 ko (3 filati) nelle ultime 5 uscite. La società umbra ha immediatamente annunciato il nome del sostituto, che esordirà proprio nel match contro la Spal, e – si sa – il rischio di trovare una squadra motivata “da una scossa” va messo in conto. Si tratta di Gaetano Fontana, ex Latina e Turris. A Gubbio erano stati valutati anche i nomi di Cangelossi, Capuano, ma anche quello di Leonardo Colucci. A ogni modo, sarà curioso osservare come evolverà la settimana degli eugubini, in piena necessità di recuperare qualche elemento da contrapporre alla Spal, in un periodo anche da quelle parti non semplice in termini d’indisponibilità. Gli uomini maggiormente pericolosi da attenzionare saranno Fossati e D’Ursi, ma nelle ultime uscite hanno siglato anche Rocchi e Corsinelli. Trasferta lontana e insidiosa, si diceva. Tuttavia l’impegno rimane alla piena portata e per la compagine biancazzurra sarà un obbligo la ricerca di quei tre punti non impossibili da portare a casa. In caso di non riuscita, la situazione si farebbe sempre più dura.
Qui Ascoli Poi, in data venerdì 20, con inizio delle ostilità alle 20.30, Antenucci e compagni saranno di scena nella mai semplice cornice del “Cino e Lillo Del Duca”. Qui il grande ex Mimmo Di Carlo è riuscito a far partire il motore dell’Ascoli, dopo un approccio (l’insediamento del mister era arrivato all’ottava giornata) tutt’altro che entusiasmante. I bianconeri non perdono da prima di Halloween (7 gare) e arrivano da ben tre gioie filate (Gubbio, Torres e Sestri Levante). Insomma, sono belli caldi. E proprio a Ferrara abbiamo appurato come Di Carlo sia abile a macinare terreno e ritmo con continuità, una volta presa in mano definitivamente la situazione più consona a lui e al suo gruppo. Prima della Spal, per l’Ascoli ci sarà la trasferta a Legnago (sabato prossimo). Insomma, il grado di difficoltà qui aumenterà maggiormente rispetto a Gubbio. Ma, diciamolo chiaramente: in questo momento possono esistere cose semplici per la Spal? Il “no” di risposta è troppo facile da dare. Occorrerà provarci, andando oltre ogni tipo di limite attuale. Altrimenti il Natale biancazzurro sarà parecchio scomodo, dentro la zona playout.