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Calcio serie C

Spal, è l’ora della svolta

Alessio Duatti
Spal, è l’ora della svolta

A Gubbio è attesa da uno scontro diretto per la salvezza. Organico ridotto per il match fra due squadre in crisi

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Ferrara Potrebbe essere una partita “della paura”, per Gubbio e Spal, oggi chiamate a una sfida che a tutti gli effetti ha un valore importantissimo per la questione salvezza. Entrambe in crisi e in serie negativa, entrambe falcidiate dagli infortuni, entrambe poco brillanti nel momento e nella proposta generale. Entrambe deluse, insomma. Chi ne avrà di più? Il Gubbio, che ha cambiato allenatore in settimana (Fontana ha preso il posto di Taurino), o la Spal che, almeno a livello teorico, avrebbe un 11 titolare più forte di quello umbro? La risposta a tutti i quesiti di questo mondo arriverà in serata, quando il gelo di metà dicembre calerà anche dalle parti dell’albero di Natale più grande di tutto il mondo, disegnato dalle luci sulla montagna che sovrasta il paese.

Quelli di oggi saranno anche gli ultimi 90 minuti di un girone d’andata che, se andranno bene le cose, la Spal chiuderà con 20 punti (23 sul campo). Prima di salutare il 2024 ci sarà poi la trasferta in quel di Ascoli – già prima giornata di ritorno –, ma per il momento la reunion con Mimmo Di Carlo può attendere: il passaggio odierno è troppo importante.

La cinquina di Pontedera e il quasi inevitabile ko interno con la Vis Pesaro sono ferite ancora aperte, da rimarginare in un qualche modo. Poco importa se la condizione legata ai singoli rimane ancora precaria. In Umbria, mister Dossena non potrà contare sui “soliti”, ricordando le squalifiche di Nador ed El Kaddouri. In panchina ci saranno i vari Roda, Tarolli, Contè e Angeletti, presi in prestito dall’under 19 di mister Pedriali. Per l’undici di partenza due ballottaggi: quello in difesa tra Bruscagin e Polito e a centrocampo con l’ormai classica staffetta avente protagonisti Büchel e Radrezza. Davanti a Galeotti rientreranno assieme sia Arena che Bassoli, con Calapai e Mignanelli a occupare le corsie di competenza. Per il resto, classico schieramento anche per Zammarini e D’Orazio a metà e per il tandem Rao e Antenucci davanti.

Mister Fontana dovrebbe schierare il Gubbio con il 3-4-1-2. I rossoblù hanno discrete caratteristiche difensive, ma davanti fanno una fatica tremenda a realizzare, ma per contenerli e avere la meglio non basteranno impegno e organizzazione. Per vincere bisognerà fare quel qualcosa in più, che troppo spesso quest’anno è mancato. Nella passata stagione – sempre di questi tempi – i biancazzurri di Colucci erano riusciti in qualche modo a impattare la sfida con uno scialbo 0-0. Stavolta bisognerà far di più e le ragioni sono infinite. In primis l’uscita dalla fastidiosa zona playout, togliersi di nuovo dalle sabbie mobili, resta l’obiettivo numero uno.

I delicati 90 minuti in Umbria sono stati affidati alla direzione di Francesco Burlando della sezione di Genova, Zanellati di Seregno e Colaianni di Bari saranno i suoi assistenti, mentre Ferrara di Roma 2 vestirà i panni del quarto ufficiale.l

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