Gubbio-Spal 1-1, biancazzurri ripresi al 95’
Un gol di Arena sblocca il match poi si gioca a una sola porta e all’ultimo assalto gli umbri pareggiano
Gubbio Spal brutta e capace di farsi rimontare al 95’ da una squadra in evidente difficoltà di idee e di qualità. Ma i biancazzurri riescono a fare ancora peggio perchè dopo 20 minuti di dominio e dopo essere passati in vantaggio con Arena scelgono in modo incomprensibile di arretrare a difesa della propria porta. Strategia deleteria e che viene punita quando ormai la gara è finita.
Non c’è tanto da aggiungere se non la delusione di aver visto evaporare un’altra partita che andava vinta. La Spal parte bene, piazza D’Orazio mezzala destra e Zammarini sul fronte opposto e trova tre angoli: Bruscagin la alza troppo di testa, Arena incorna alto da ottima posizione poi il difensore sale in cielo e la schiaccia in modo imparabile. Rete dell’1-0 spallino che spalanca le porte a una gara in discesa.
Ma non è così: il Gubbio, fino a quel momento impalpabile e in evidente stato confusionale come del resto era il Pontedera due settimane fa, alza la testa, e capisce subito che la Spal ha quasi più paura. E così inizia a spingere, nulla di eccezionale, sia chiaro, ma i biancazzurri non escono più dalla propria metacampo, costringendo Arena agli straordinari in chiusura e Galeotti ad alcune parate.
Buon per la Spal che il Gubbio abbia le polveri bagnate e così Dossena ha anche la possibilità di far debuttare il giovane 2007 Tarolli, inserire Contè per sfruttare qualche (ipotetico) contropiede e Radrezza per allargare il gioco. Scelte tattiche che non cambiano l’inerzia della gara: il Gubbio spinge, lo fa male, in modo confusionario ma comunque è là davanti e al 95’ arriva il patatrac. Pallone lunghissimo e alto sul palo lontano, sponda in mezzo di testa a palombella e Tommasini si libera di Bruscagin e anticipa Bassoli per l’1-1 finale. Un punto a testa, giusto così sul campo, ma la rabbia per chi sogna una Spal diversa rimane.