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L’evento al teatro Nuovo

Top Ferrara Sport, Maurelli annuncia il ritiro: «Grazie a chi c’è stato, continuate a credere ai sogni»

Samuele Govoni
Top Ferrara Sport, Maurelli annuncia il ritiro: «Grazie a chi c’è stato, continuate a credere ai sogni»

La serata chiusa con la premiazione dell’olimpionico Rambaldi: “L’Argento di Parigi ha riempito un vuoto, emozione unica”

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Ferrara Si è aperta alle 20.30 di oggi, 16 dicembre, la serata Top Ferrara Sport, prima edizione dell’evento dedicato alle atlete e agli atleti della provincia di Ferrara che si sono distinti nel corso del 2024. Oltre 600 persone hanno preso posto al teatro Nuovo di Ferrara per partecipare all’evento presentata da Laura Sottili e Sergio Armanino. Ben 103 le targhe previste. Le premiazioni sono state intervallate dagli stacchetti musicali di Sergio Rossoni e Valentina Piccinini. Ad introdurre la serata è stato Davide Berti, direttore del quotidiano della Nuova Ferrara, che ha ringraziato i presenti e ha raccontato il perché di questa manifestazione.

Premiato Mirco Antenucci, bandiera della Spal. L’assessore Carità: «La Nuova Ferrara ha creato un momento di inclusione a 360 gradi». Poi ha aggiunto: «Un vero onore per me poter premiare Mirco Antenucci». Il giornalista Armanino ha poi preso la palla al balzo e intervistato Ante7. «Non avrei mai pensato di arrivare a quarant’anni ed essere ancora su un campo di gioco. Chiudere la carriera qui a Ferrara è stata una mio volontà. Se mi guardo indietro – ha detto il calciatore - vedo un bambino che voleva fare della sua passione una professione. Un viaggio bellissimo fatto di tanta passione».

Dal calcio al tennis, passando per basket, jujitsu, rugby, triathlon e scherma, la serata prosegue con la consegna di riconoscimenti a campioni affermati e nuove leve promettenti. 

"Lo sport mi ha insegnato che non bisogna mai fermarsi”, ha detto Daniele Di Fresco che ha affrontato una malattia grave e invasiva ed è riuscito a partecipare all’Ironman. Sul palco con lui anche Roberta Scabbia, triatleta che ha affrontato (oltre alle sfide dello sport) una grave malattia. Riconoscimenti per giocatori di bocce, pugili e rugbisti. Applausi anche per la ginnastica artistica.

Un premio speciale a Massimiliano Duran, pugile di lungo corso che da anni, oltre ad insegnare, è organizzatore di incontri e titoli italiani e internazionali. “Ho deciso di intraprendere questa strada per aiutare i ragazzi a raggiungere traguardi importante. Sto cercando – ha detto – di aiutarli il più possibile. I ragazzi ci stanno dando dentro forte e spero di portare qualche titolo internazionale nei prossimi anni”. Ruggero Tosi, delegato Coni, ha detto: “Il bello dello sport è che ognuno può essere campione nella sua categoria. Chi fa sport impara disciplina”. Cristiano Meoni, già direttore della Nuova Ferrara e ora direttore di Sae Eventi, ha premiato giocatrici e giocatori di basket. “Il nostro gruppo conta cinque testate, presto saranno sei, e per il prossimo anno abbiamo in programma di realizzare trentacinque eventi. Questa serata – ha detto – è una vera e propria festa”. 

Massimo Marchesiello, prefetto di Ferrara, ha premiato le ragazze del pattinaggio artistico. “Complimenti alla Nuova perché – ha detto il prefetto – mette insieme spaccati di sport e di vita importanti. Un invito a fare dello sport una regola di vita”.

Applausi a scena aperta per le “farfalline” della Palestra Estense Putinati di Ferrara. Dopo l’esibizione sul palco è salita Alessia Maurelli, cresciuta proprio nella palestra di Livia Ghetti e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi. Maurelli ha annunciato il suo ritiro leggendo una lettera intima e sincera, una “pagina di diario” in cui ha ripercorso le tappe della sua carriera e della sua passione dagli inizi ad oggi. “Questo è l’ultimo premio che ricevo da atleta. Grazie a chi c’è stato nel mio viaggio e continuate a credere nei vostri sogni, andate avanti. Non c’era palco migliore per dirvi addio”.

La serata si è chiusa con la premiazione del canoista Luca Rambaldi, medaglia d’argento alle olimpiadi di Parigi. “Raggiungerla è l’apice per un atleta. Ha colmato un vuoto nel medagliere ma soprattutto nell’anima e nel cuore. Mi sento arrivato, non più in debito verso di me e verso lo sport. Voglio continuare facendo bene, a piccoli passi”. Il direttore Berti: “Grazie per questa serata. L’esempio più bello ce l’hanno dato questi due campioni. Quella di Luca e Alessia è stata una grande lezione di rispetto. Grazie per essere rimasti fino alla fine e grazie a tutti coloro che sono rimasti qui”.