Spal, ti si è smarrito Rao: il talento non dribbla più
È l’unico capace di creare superiorità ma da un po’ di tempo sta faticando
Ferrara La necessità di ritrovare il miglior Rao somiglia tanto a una vera e propria urgenza. Il talento del 2006 non sta vivendo il suo miglior momento della stagione e forse la pausa natalizia non potrà che essere utile per staccare un attimo e ricaricare le batterie. Un periodo di appannamento durante il campionato può capitare a tutti. Ma quando di mezzo c’è una delle poche luci di una squadra lo si nota maggiormente. Dopo i due assist di Legnago - a Mignanelli e Contè - l’attaccante trentino non è più riuscito a incidere in fase offensiva. Contro la Torres, al pari dei compagni, ha disputato una gara di sacrificio. Non si è mai tirato indietro nemmeno a Pontedera, con la Vis o l’altra sera a Gubbio, ma brillantezza e colpi non se ne son visti.
Insomma, molto (troppo) spesso la Spal ha appeso i propri destini alle performance della sua stellina. Che però nell’oggi, non sta brillando come tutti vorrebbero anche perché la sua imprevedibilità è considerata indispensabile nel creare quella superiorità numerica fondamentale.
I numeri stagionali di Rao parlano di una costante disponibilità, fatta di 19 partite giocate, 1500 minuti (circa) e 4 gol realizzati, tre dei quali nell’inizio d’anno quando in tandem con Antenucci ha dato il meglio. Da metà settembre al periodo natalizio - quindi si parla di circa 3 mesi pieni - Rao è andato in gol solo una volta, contro la Pianese. Troppo poco per un ragazzo che viene costantemente attenzionato e visionato anche dai migliori club del campionato italiano e che continuiamo a pensare possa avere un gran futuro dalla sua. La fretta è sempre cattiva consigliera, soprattutto con i giovani, la Spal di oggi non è nemmeno il miglior ambiente di campo per esprimere le proprie doti e i cali nel pallone sono fisiologici. Oltre al fatto che nel 5-3-2 attuale, la condizione di seconda punta più distante dalla linea laterale necessita di costanti assestamenti per uno “specialista” da tridente puro come lui. Tuttavia, al di là di ogni cosa, è fondamentale che Rao continui a martellare quotidianamente su se stesso per ritrovare brillantezza e fiducia. Magari con una strenna di Natale che potrà arrivare nella burrascosa notte di Ascoli Piceno (a oggi le previsioni indicano pioggia e vento) dove ad aspettarlo ci sarà il suo ex allenatore, Mimmo Di Carlo, con certe contromisure dedicate al baby talento conosciuto lo scorso anno dalle parti del “G.B. Fabbri”.