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La Spal sfida il pronostico e va ad Ascoli per regalarsi la sorpresa

Alessio Duatti
La Spal sfida il pronostico e va ad Ascoli per regalarsi la sorpresa<br type="_moz" />

Stasera (ore 20.30) biancazzurri a casa Di Carlo per chiudere un 2024 dannato: prima della sosta e del mercato, una boccata d’ossigeno varrebbe come oro

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Ferrara È arrivato finalmente il tempo di chiudere quest’orribile 2024, per la Spal. L’ultima tappa prevista in calendario ci porta direttamente al “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli, dove stasera (start alle ore 20.30) gli estensi affronteranno i padroni di casa e quindi il loro ex allenatore, Mimmo Di Carlo.

Ascoli forte e lanciato. Spal sempre in emergenza e con tutt’altro aspetto psicologico corrente. Sembrerebbe esserci solo un pronostico per i 90 minuti in casa del “Picchio”, ma si sa che nel calcio tutto può sempre succedere e chissà che non possa esser la volta buona per l’inattesa, ma gradita e sognata, sorpresona natalizia tinta di biancazzurro. Giusto per mettere un po’ di fieno in una cascina che ne ha accolto troppo poco rispetto al previsionale di inizio stagione e per ridare un minimo di serenità ad un ambiente che non se la sta vivendo particolarmente bene prima della sosta. All’apertura del 2025 toccherà poi al calciomercato – sessione davvero determinante per evitare concreti rischi di classifica – e agli altrettanti importanti rientri dagli infortuni. Servirà la rimescolata di una rosa che dovrà quantomeno tentare di giocarsi un girone di ritorno come quello del campionato scorso. Ritorno, appunto, che tuttavia inizierà già formalmente con l’appuntamento di Ascoli.

I biancazzurri Sfida (quasi) proibitiva, si diceva. La Spal si presenterà nelle Marche con qualche recupero in difesa, ma più di un giocatore non ha svolto l’intera settimana di allenamenti per smaltire determinati acciacchi. Anche per questo Bruscagin sembra favorito su Arena per giocare da braccetto destro. Al centro rientrerà Nador dopo la squalifica, mentre Bassoli sarà regolarmente al suo posto col piede mancino. Calapai e Mignanelli (quest’ultimo in gruppo soltanto da mercoledì) agiranno sulle laterali. Poi ancora una volta D’Orazio e Zammarini si schiereranno come mezze ali (il primo a destra, come accaduto a Gubbio per far catena offensiva con Calapai). Per il ruolo di playmaker il ballottaggio è quello solito tra Büchel e Radrezza. Ci sono pro e contro in ambo i casi. Büchel avrebbe grandi motivazioni in quanto ex e il clima della partita richiederebbe una certa fisicità. Radrezza è però quel giocatore di palleggio che potrebbe prendere in mano le operazioni a metà per far respirare la squadra come auspicato dallo stesso Dossena dopo le apnee di Gubbio. Staremo a vedere su chi dei due ricadrà la scelta. El Kaddouri rientra e partirà dalla panchina, dove stavolta gli unici due Primavera saranno Angeletti e Contè. In avanti tandem Rao-Antenucci, ormai un classico. In casa Spal si attendono i rientri di Awua e Bachini per gennaio, mentre il polpaccio di Karlsson resta una di quelle situazioni molto delicate da pianificare in ordine temporale.

Gli avversari Ieri ad Ascoli, come di consueto accade, mister Mimmo Di Carlo non è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della contesa. Il tecnico originario di Cassino non potrà contare sullo squalificato Forte e sugli infortunati Curado e Tirelli. Si prospetta il classico 4-2-3-1 con Livieri in porta e la difesa formata da Alagna, Menna, Gagliolo (capitano, di rientro) e Cozzoli. Bando e Varone agirebbero come primo schermo dietro ai trequartisti Silipo, Tremolada e Marsura, a loro volta chiamati a supportare il pericolosissimo Corazza.