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Spal-Perugia 1-1, Antenucci salva la partita al Mazza di Ferrara

Alessio Duatti
Spal-Perugia 1-1, Antenucci salva la partita al Mazza di Ferrara

Il 2025 per i biancazzurri inizia con un pareggio, il terzo consecutivo

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Ferrara Il 2025 inizia come era partito il 2024: con un 1-1, in rimonta, contro una compagine tinta di biancorosso (365 giorni fa a Pesaro contro la Vis). E’ un punto (meritato) di sostanza e fiducia quello ottenuto dalla Spal contro il Perugia, con la speranza che possa esser valorizzato nel prossimo impegno esterno sul campo della Lucchese. Dossena opta subito per il 4-3-3, con Bidaoui titolare (l’escluso iniziale rispetto al possibile 5-3-2 è Nador). Il primo rischio dell’anno arriva dopo un appoggio arretrato di Bassoli, che mette in difficoltà Galeotti. Rao ci prova al quarto d’ora scaldando i guanti di Albertoni. Il primo pomeriggio è di quelli grigi e rigidi, tipici da periodo, ma sugli spalti si vive un buon clima: Ovest a decibel alti e settore ospiti ben popolato da circa 400 supporters. Pericolo importante creato da Lisi sul contropiede che genera il primo cartellino di El Kaddouri. Ma a parte qualche tiro dalla distanza la gara si presenta molto tattica, quindi lenta e ricca di imprecisioni da ambo le parti.

Fioccano cartellini e poco prima dell’intervallo la Spal resta in inferiorità numerica per il doppio giallo ricevuto da El Kaddouri su una situazione di gioco comunque evitabile. Proteste generali, clima incandescente e varie conclusioni del Perugia finite alte (o respinte da Galeotti). Si arriva al duplice fischio con le reti bianche e la necessità di riordinare l’assetto generale tra una chiacchiera e un sorso di the caldo. La scelta del tecnico lodigiano è quella di togliere Bidaoui (anche lui ammonito) e inserire Nador a metà, rimanendo con la difesa a 4. Il primo tentativo della ripresa lo scaglia Mignanelli, ma il suo mancino finisce di poco a lato. Ci prova anche Giraudo: parata plastica di Galeotti, che tiene bene anche dopo su Montevago. Il Perugia, come prevedibile, fa più possesso e si dispera per la scelta di Matos che egoisticamente calcia a lato (graziando la palla persa in uscita da Arena). Poco dopo è Di Maggio a sfiorare il centro, tuttavia rimandato soltanto di qualche giro d’orologio: cross perfetto dello scatenato Mezzoni, marcature saltate, secondo palo scoperto e conclusione vincente del 18 umbro che uscirà in seguito per crampi. Seguono un paio di minuti in balia dell’avversario, entra (bene) Haoudi e arriva la solita gigantesca zampata di capitan Antenucci che fa 1-1 calciando in rete una palla vagante nell’area ospite. La sfida torna a infiammarsi perché la Spal, rinvigorita dall’impatto, lotta su ogni pallone e resiste (senza affanni) agli ultimi assalti portati senza nemmeno troppa convinzione dalla squadra allenata da Zauli. Terza “ics” consecutiva.