Spal, vittoria di sofferenza contro la Lucchese: 2-3
Capitan Antenucci crea ma i biancazzurri disfano. I toscani rimontano il doppio vantaggio, poi D’Orazio ci mette l’ultima pezza
Lucca Altra pioggia di gol tra Spal e Lucchese. Stavolta a esultare sono i biancazzurri, che rendono il punteggio dell’andata ai toscani, aggiudicandosi la delicatissima sfida salvezza del “Porta Elisa”. Il tutto al termine di una gran sofferenza, che i biancazzurri si sono un po’ cercati: avanti di due gol con Antenucci superstar, nella ripresa la rimonta toscana, ma, per fortuna, l’immediata “pezza” cucita da D’Orazio e che è valsa la vittoria.
Dossena dà seguito al 4-3-3, ma con una soluzione inaspettata in cabina di regia. El Kaddouri è squalificato, Büchel ha la febbre, Radrezza è sul mercato: ecco spuntare il rientrante Awua, con Nador arretrato in difesa, così l’escluso dal primo minuto diventa Bassoli. I colori sociali della serata sono quelli della tradizione, nonché di una rivalità che più volte è andata in scena nella serie C italiana. Convenevoli di rito, ma anche il minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Fabio Cudicini.
Sin dall’avvio si gioca molto sullo stretto, con le seconde palle che assumono un’importanza capitale. La Spal colleziona un paio di corner promettenti, la Lucchese prova ad accendersi in ripartenza. La prima vera grande occasione, su cross delizioso di Mignanelli, piomba sulla testa di Bidaoui, che non inquadra il bersaglio. I toscani rispondono con la fiammata di Quirini: esterno della rete. Allo scoccare del quarto d’ora arriva il calcio di rigore in favore della Spal – dopo 62 partite che agli estensi non veniva concesso un penalty –, per il netto fallo di Tumbarello su Zammarini: dagli 11 metri si presenta Antenucci, che si dimostra perfetto nello spiazzare Coletta per la gioia dei 113 sostenitori ferraresi al seguito. Gli estensi sono avanti e la Lucchese sembra subire lo svantaggio, concedendo altro campo. Bidaoui manca un controllo importante dentro l’area rossonera e, dopo una buona fetta di dominio Spal, ecco ripalesarsi al tiro la squadra di Gorgone, sul solito asse Saporiti-Quirini. Una conclusione di D’Orazio quasi genera la papera dell’estremo locale, ma lo 0-2 è cosa imminente e lo firma ancora capitan Antenucci: grande imbucata verticale di Bidaoui dopo un recupero palla dello stesso e piatto a mirare la base del palo lontano per il sigillo numero 9 stagionale.
All’intervallo sono sorrisi, mentre il pubblico di casa contesta a gran voce. Alla ripresa, però, la Lucchese riapre subito il punteggio con il colpo di testa di Quirini ad anticipare Nador. La Spal sembra esser rimasta negli spogliatoi e concede una caterva di palle-gol agli avversari. Lo scavetto di Magnaghi vale l’incredibile 2-2, ma D’Orazio è provvidenziale a scacciare i fantasmi con un destro secco chiuso sul palo di Coletta al primo riaffaccio dall’altra parte. La Lucchese però non molla: palo di Catanese a Galeotti battuto. L’ultimo brivido arriva dal colpo di testa di Fedato. Una fatica enorme, ma un successo pesantissimo, che almeno per una notte spedisce la Spal fuori dalla zona playout.