Spal, per Spini i costi volano e il Novara non molla su Ongaro
Mercato invernale ancora in stallo, il ds Casella affronta nodi complicati. Capitolo uscite: Radrezza non va al Perugia; opzione Messina per Büchel
Ferrara Da una parte la resistenza (non solo simbolica) del Novara, dall’altra le alte richieste (forse strategiche) del Trapani. La Spal continua a lavorare sugli obiettivi principali del calciomercato invernale ma, alla metà esatta della finestra trasferimenti, si sono palesate dinamiche non semplici da affrontare (comunque messe in conto). Per l’attaccante Easton Ongaro è in atto una sorta di braccio di ferro col Novara (l’Arezzo, a quanto pare, rimane sullo sfondo) visto che i piemontesi faticano a trovare un eventuale sostituto (il principale nome era quello di Zamparo del Vicenza, ma è sfumato perché ha firmato con la Torres e di conseguenza Ongaro per ora resta fermo dalle parti del “Piola”). A Trapani, invece, il fitto mercato in entrata – soprattutto sul fronte offensivo – alla lunga potrebbe liberare con più semplicità Cristian Spini, ma va annotata una richiesta per il trasferimento a titolo definitivo del calciatore che per la Spal oggi è davvero troppo elevata. Staremo a vedere cosa potrà succedere nei prossimi giorni, ma di certo il timing generale sarà prolungato anche in virtù di sondaggi cautelativi che Casella sarà chiamato a fare su altri nomi.
In uscita, invece, è sfumata la possibilità del Perugia per Radrezza: dopo una serie di valutazioni, gli umbri hanno scelto di virare su altri profili. Büchel, dal canto suo, ha rifiutato ancora una volta l’offerta del Foggia, ma in questo momento si sarebbe aperta l’opportunità del Messina: vedremo se per il regista di origini austriache sarà questa la volta del “sì”. Nei giorni scorsi si sono registrati sondaggi e interessamenti da parte delle principali big della serie A (Inter, Atalanta, Juve e Milan) per opzionare il futuro del giovane Rao. In via Copparo e all’entourage del calciatore sono state richieste informazioni ed è stato trasmesso un gradimento, ma ancora nulla di concreto che possa soddisfare il valore del 2006 più pronto di tutta la Lega Pro.
Voci di mercato, tuttavia non confermate dal club, avevano poi accostato ai biancazzurri il centrocampista italo-albanese Lakti (dell’Arzignagno Valchiampo, con un passato anche a Lecco, Renate e Gubbio): insomma, nulla di fatto. È invece diventata ufficiale la rescissione consensuale col giovane (2006) Cristian Antonciuc: il trequartista moldavo, nato a Ferrara, e cresciuto nel vivaio estense sin dai tempi di Tarantino e Catellani, andrà a giocare in serie D con la maglia del Desenzano.
Infine due vite da ex. Leonardo Colucci rientra in gioco, sulla panchina del Bologna Primavera. Serigne Deme (2005), che la Spal aveva già ceduto a suo tempo al San Marino, è stato prelevato dalla Juventus Next Gen dopo l’exploit proposto nell’esperienza a Sasso Marconi. Diventerà un rimpianto? Chi può dirlo. Il ragazzo era stato convocato in prima squadra ai tempi di De Rossi e aveva esordito lo scorso anno a Rimini proprio sotto la gestione Colucci.