Magia sull’ultima rimessa e l’Adamant espugna Trieste
Gara più dura del previsto contro lo Jadran e vittoria di un punto con canestro finale di Solaroli
Ferrara Sotto gli occhi del grandissimo ex coach Boscia Tanjevic, un canestro a 9 decimi dalla fine di Solaroli ha consegnato all’Adamant il soffertissimo successo sul campo dello Jadran Trieste. Dopo l’ottimo avvio, i biancoblù sono stati a lungo sotto nel punteggio, centrando la vittoria solamente all’ultimissima curva della gara. Alla fine è stato 74-75. L’Adamant è salita in terra triestina senza Chessari, a referto per onor di firma: con molta probabilità dovrà operarsi al menisco del ginocchio destro, un problema in più per coach Benedetto, che deve fare già fronte all’assenza di Turini.
Avvio della gara tutto di marca estense, bravi i biancoblù a sfruttare la pericolosità offensiva di Yarbanga, autore di 11 punti già nel primo parziale, che ha visto Ferrara iniziare con un eloquente 0-10 dopo 3’. Fra i protagonisti pure Santiago e Ballabio, micidiali al tiro da fuori. Trieste dopo oltre 3’ perde Ban per infortunio a una caviglia, ma i padroni di casa non ne risentono più di tanto, perché trovano in Demarchi il leader vero della grande rimonta dei padroni di casa che, dal -10 iniziale, al 9’ si portano sotto 17-19. L’Adamant chiude avanti 17-23 il primo quarto, ma nel complesso fatica a trovare il cesto con i bomber Marchini, ancora non al 100% per via della microfrattura al mignolo sinistro, e Santiago, meno pungente del solito al tiro. Durante i secondi 10’ l’ Adamant fatica tremendamente a trovare la via del canestro. Dall’altra parte del campo, il duo Demarchi-Gobbato fa quello che vuole: al 12’ Gobbato firma il 24-25, al 15’ ancora lui è autore del primo vantaggio dello Jadran (32-30), al 17’ arriva il 35-31 targato sempre e solo Gobbato. Coach Benedetto dà molti minuti a Dioli, che risponde presente dal punto di vista offensivo e non solo, magari meritando più dei 6’ di utilizzo durante il primo tempo. Al 19’, Gobbato firma il massimo vantaggio Jadran, sul 40-34.
Dopo l’intervallo lungo i biancoblù continuano a litigare con il canestro per molti minuti, prima di perdere Ballabio, al 26’, per una scavigliata (rientrerà al 35’, con Ferrara avanti 61-65). Demarchi e Karapetrovic firmano il momento più complicato dell’Adamant, al 27’, mandandola a -7, sul 52-45. La strigliata offensiva degli estensi non tarda ad arrivare, basta poco per fare vedere la propria forza. Marchini finalmente si sblocca in attacco, capitan Drigo non è da meno. Dal -7, in 3’ Ferrara ritorna sul -1: 54-53 al 30’. Sarà negli ultimi 10’ che il match si risolve. Bomba di Drigo, tripla di Santiago, altro cesto di capitan Drigo: al 32’ è 57-61. Sackey c’è, 57-63 al 33’, ma lo Jadran non molla mai e con Demarchi si riporta sotto di una lunghezza: al 36’ è 64-65. I padroni di casa dopo oltre 6’ hanno commesso zero falli e nel concitatissimo finale Solaroli è bravo a trovare il cesto del 68-69. Anche Drigo c’è: 70-73! Sul 72-73 a favore dell’Adamant, Yarbanga sbaglia un rigore, a -2” dalla fine Demarchi sbaglia il canestro in entrata, ma Milisavljevic è lestissimo a trovare il tap in che riporta avanti 74-73 Trieste. Gara chiusa? Neanche per idea. Ballabio rimette da tre quarti campo e cede il pallone direttamente nelle mani di Solaroli che, in perfetta solitudine, firma il successo dell’Adamant in quel di Trieste.