Sella, addio al poker: a Cento passa Rieti
La Benedetto risale da -26 a -1, ma la rimonta è solo sfiorata
Cento La Sella si sveglia troppo tardi e interrompe a tre la serie di vittorie di fila. Molle e non in serata, regala 25’ a Rieti che colpisce a ripetizione con un irresistibile Monaldi e dilaga prima di una rimonta che per poco non cambia l’esito di una serata nata male. Con Delfino trascinatore nel momento migliore.
Come all’andata, da dimenticare il primo parziale, stavolta con 25 punti subiti in 10’ per una Sella in difficoltà contro una squadra esperta, solida che chiude bene l’area. Partenza già in salita, polveri bagnate e difficoltà ad attaccare il ferro e a contenere l’ex Piunti, 3-12 al 5’ e tiratori ospiti che trovano il canestro con frequenza; la Sella muove poco la palla e fatica contro la fisicità di Rieti a costruire qualcosa, 9-25 al 10’. La Sella deve cambiare volto, alzare le mani in una difesa dove concede troppo; poco agonismo, poca cattiveria; un solo fallo commesso in 10’ ne è la prova. Il primo tentativo di rimonta dopo il mini riposo è firmato Delfino con una serie di entrate e situazione bonus già favorevole dopo appena 90” mal sfruttata. Con Benvenuti fuori per i soliti falli, la Sella prova a rompere la scatola con Alessandrini; si fa male Berdini alla caviglia e la Sella accusa il colpo. La prima reazione appena abbozzata termina sul nascere, il gioco è monocorde, poco corale. Davis gioca la palla troppo poco, mentre l’altro Usa Devoe è il più pericoloso per fatturato grazie soprattutto a fulminee penetrazioni fino al ferro. Rieti gioca una partita attenta muove bene la palla e Monaldi scava a suon di triple un gap decisamente importante, 27-47 sul finire del parziale. Match compromesso con poche via d’uscita all’orizzonte. Un lampo di speranza la tripla di Delfino allo scadere, ma i punti da recuperare sono ancora 15 e dopo il riposo lungo arrivano i colpi di quello che può essere il definitivo ko; un allungo istantaneo con tre canestri pesanti tra Sarto (2) e Monaldi, 36-62 al 23’.
Adesso c’è da salvare la faccia, reagire per rispetto verso i tifosi che continuano ad incitare nonostante la serata no ed un pesante passivo. Con più grinta arrivano i canestri da lontano di Graziani, ieri tra i più positivi anche con una azione da quattro, e di Delfino fino al 48-64; è il momento dell’ultimo sforzo, provarci costa poco e finalmente si sveglia Davis; canestro da due, da tre e schiacciata, 63-73 al 34’. C’è ancora tempo, adesso la Sella ci crede nonostante i canestri di un incontenibile Monaldi. L’Arena è una polveriera. Sale in cattedra Delfino che prende per mano la squadra fino a sfiorare un’impresa che pareva impossibile, 78-81 al 40’ e Sella (che arriva anche a -1) per due volte con la palla del possibile pareggio senza però riuscire a tirare. Finisce 81-84 e si esce tra gli applausi del pubblico che ha gradito la reazione, purtroppo tardiva di una squadra comunque viva. La Sella ha perso una battaglia, non la guerra. Domenica si va a Cremona.