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Basket Serie B interregionale

L’Adamant è un rullo compressore e supera Mantova

Lorenzo Montanari
L’Adamant è un rullo compressore e supera Mantova

Prima gara della seconda fase. Decisivo il break nel terzo quarto ma da valutare il ginocchio dolorante di Ballabio

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Ferrara Il clima è quello da gara importante e l’Adamant c’è, doma gli Stings Mantova alla chiusura di 40’ che hanno visto i biancoblù del coach Benedetto avanti per tutto il tempo, disputando una gara gagliarda, in difesa ancora prima che in attacco. Anche complice il ko casalingo di Pordenone, l’Adamant si porta, seppur in coabitazione, in testa alla classifica. Unica nota dolente: l’uscita di Ballabio per una botta al ginocchio sinistro, l’auspicio è che resti solamente una botta. Ferrara inizia con il giusto piglio, in un clima da categoria superiore.

Capitan Drigo e Solaroli sono gli assoluti mattatori del 17-8 Adamant targato 5’. Casagrande debutta al 6’, dando subito energia e grinta al resto del gruppo, che rimedia il primo recupero virgiliano: all’8’ è 19-15, poi i biancoblù, grazie pure alla tripla di Casagrande, chiudono il primo parziale sul 25-17. Nei secondi 10’ gli estensi giocano un buonissimo basket, dando spettacolo, in attacco e in difesa. Sackey entra nel match offensivamente e l’Adamant tocca il +11, al 12’: 32- 21. Tiagande c’è e raccoglie, oltre che qualche cesto davvero importante, pure gli applausi della propria gente. Al 14’, dopo la tripla di Marchini, l’Adamant tocca il massimo vantaggio della gara, sul +14 (37- 23), ma arrivano anche brutte notizie, come il terzo fallo commesso prima da Tiagande, poi da Yarbanga. I biancoblù provano a resistere ad ogni tentativo di recupero degli Stings, al 18’ Ballabio è costretto ad uscire dopo uno scontro ginocchio (il sinistro del play) contro il ginocchio di un avversario e non rientrerà più, con l’auspicio che, ovviamente, non sia niente di particolarmente serio in ottica futura.

Da giocatore di categoria superiore qual è, Verri esce alla distanza e confeziona il break che, dal -14 del 14’, porta i virgiliani sul -5 al 19’: 43-38. Anche nei momenti complicati gli estensi hanno dimostrato di esserci e, quando il gioco si fa davvero duro, esce Sackey, che insacca sei punti consecutivi per il 51-40 targato 23’. Entra Dioli e risponde alla grande, al 27’ Ferrara riprende il margine già avuto in passato nel match: 58-44. Quando spingono sull’acceleratore, i biancoblù danno il meglio di loro: bomba di Santiago, cesto di Dioli, al 29’ è 63-44. Gara chiusa? Assolutamente sì, l’Adamant concede zero agli Stings e chiude con quattro giocatori in doppia cifra una gara dominata dal primo minuto: è 85-65.

Sabato sera, trasferta a Soresina sul campo di Pizzighettone, che ha espugnato Pordenone. Ultima curiosità dalla sfida contro Mantova: in panchina, come secondo assistente dei biancoblù, c’era Edoardo Morea, figlio di Alberto già allenatore di entrambe le compagini. Insomma, corsi e ricorsi storici per chi ha vissuto sfide al calor bianco fra Ferrara e Mantova e oggi si ritrova ancora a viverle. Adamant-Stings è stato anche questo. Ferrara ha vinto e ora incrocia le dita per Ballabio.