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Baldini prima di Spal-Campobasso: “Mettiamo grinta e concentrazione”

Francesco Gazzuola
Baldini prima di Spal-Campobasso: “Mettiamo grinta e concentrazione”

L’allenatore alla vigilia della sfida del Mazza: “È evidente che il problema siano i gol che prendiamo. Sappiamo giocare a calcio, ma dobbiamo pareggiare l’atteggiamento”

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Ferrara Cattiveria agonistica, grinta, concentrazione. Tutti elementi di cui la Spal di oggi è carente e mister Baldini bene lo sa, tanto che dal suo arrivo non ha mai smesso di lavorare su questi aspetti che potrebbero far svoltare da un momento all’altro il deludente campionato biancazzurro. Concetti che ripete come un mantra, sai mai che entrino nella testa dei giocatori una volta per tutte. Ed è sulla fase difensiva e sulle palle inattive che lo staff tecnico si è focalizzato nella settimana di preparazione alla partita contro il Campobasso (domani, sabato 22 febbraio alle 15), proprio «come ho fatto fin dal primo giorno, perché è evidente che il problema siano i gol che prendiamo».

Mister, quale sono le sensazioni sulla prossima gara e cosa può aiutare la Spal a far la differenza? «In settimana i ragazzi si sono messi a disposizione, ora la cosa complicata è riportare in partita quello che facciamo, però ho visto dei miglioramenti sotto il punto di vista delle marcature in area. È vero che contano lavoro, moduli, ma poi c’è anche la concentrazione, che sugli episodi è fondamentale. Occorre alzare ai massimi livelli la determinazione e la cattiveria agonistica, soprattutto là dietro».

La vittoria contro la Ternana ha dato una scossa al Campobasso che non vinceva da 13 partite. Come vede gli avversari? «Abbiamo analizzato ogni minimo particolare di quella sfida: hanno saputo soffrire, han trovato il gol e l’hanno difeso con tutto quello che potevano. Mi aspetto che ripropongano una partita maschia e tosta. Noi dovremmo pareggiare questo dato con grinta, concentrazione, cattiveria agonistica e compattezza. La Spal ha dimostrato di saper giocare a pallone, però dobbiamo pareggiare l’atteggiamento, che è la cosa più importante».

Contro il Campobasso è veramente l’ultima spiaggia? «Sto cercando di mettere a disposizione dei ragazzi tutto quello che è possibile per cercare di vincere una partita. Mancano ancora 11 partite e i punti in palio sono tanti e non posso pensare a questa gara come l’ultima spiaggia, però dobbiamo trovare qualsiasi modo per muovere la classifica. Mi aspetto consapevolezza anche del momento importante in cui arriva questa sfida e sotto questo punto di vista confido in una squadra che non sbaglia».

Che Spal scenderà in campo al “Mazza”? «Stiamo cercando di disegnare una squadra tosta che sappia difendere, sia concentrata nel non possesso palla e che possa trovare il gol. Questa notte verso le 4 deciderò la formazione. Sono convinto che l’allenatore che mi ha preceduto non dormisse per cercare l’abito migliore per questa squadra e io sto facendo lo stesso per capire qual è la soluzione per interrompere il trend negativo dei gol presi e migliorare quello offensivo».

Insieme ad Awua anche D’Orazio torna dalla squalifica. Il ragazzo è in un buon momento di forma, lei in che zona del campo lo vede meglio? «Lo conosco dai tempi delle giovanili della Roma. È un giocatore che ho sempre provato a cercare nelle squadre di serie C in cui sono andato. Credo possa migliorare ancora tanto perché se riportasse in campo quel 100% che vedo durante la settimana sarebbe un giocatore che non centrerebbe nulla con questa categoria. È bravo ad adattarsi a più ruoli e fargli fare la mezzala è stata una buona intuizione. Come ala destra un po’ si perde, mentre a sinistra sarebbe più la sua zona ma lì ci sono già tante alternative. In ogni caso è un bene ritrovarlo perché ha caratteristiche come passo e dribbling che non hanno in molti e la sua assenza domenica scorsa si è percepita».