Spal a intermittenza battuta anche dal Pineto: va sotto, la riprende e poi si fa autogol
Gli abruzzesi raddoppiano in 20 minuti ma Karlsson nella ripresa rimonta con una doppietta. Fattaccio nel finale
Pineto (TE) Va proprio tutto male alla Spal, capace di andare ko anche a Pineto tra demeriti, ingenuità e coda di sfortuna. L’occasione sarebbe stata propizia per rosicchiare punti sulle rivali, invece i biancazzurri chiudono il weekend nella maniera più negativa possibile per la propria classifica.
Ad assistere al ko del “Pavone-Mariani” ci sono oltre 100 tifosi ferraresi. All’ingresso in campo delle squadre il volume dell’impianto s’alza di prepotenza con l’inno locale che fa da sottofondo ai convenevoli di rito. La formazione è confermata, ma basterà poi soltanto mezzora per stravolgere il modulo del momento: quel 5-3-2 che di tenuta difensiva non ne garantisce alcuna in più rispetto ad ogni altra combinazione numerica. Infatti al minuto 6 gli abruzzesi sono già avanti con Germinario (non seguito da D’Orazio) che di testa spinge in porta l’assist dalla sinistra. Il primo affondo del Pineto è il concretizzarsi di un predominio iniziale che avrebbe invece dovuto presentare la squadra più affamata di punti, la Spal. La gara prosegue a ritmi ridotti. Radrezza ci prova un paio di volte dalla distanza, ma la vera occasione del pari capita a Bassoli: corner e girata di destro che colpisce il palo. La compagine di Tisci scansa il pericolo e al 18’ si riversa in attacco con una semplicissima azione da partitella del giovedì, colpendo per la seconda volta: dormono un po’ tutti, Bruzzaniti si butta in area, salta secco Nador, calcia e Meneghetti osserva. Come spesso accade, dopo i due sberloni la Spal un po’ si sveglia. Ci provano Parigini e D’Orazio. Baldini toglie Bassoli e mette Rao: mossa tattica per passare al 4-2-3-1. Il 2006 tenta il destro potente che viene respinto: D’Orazio segna sulla respinta ma è in offside. Il primo tempo si chiude con una puntata fuori di Molina: cross di Mignanelli, anticipo sul proprio marcatore, ma niente da fare.
La ripresa si apre con le luci artificiali e con gli inserimenti di Haoudi e Antenucci. Serve caricare a testa bassa, tanto non c’è più nulla da perdere. Rao svernicia il dirimpettaio di turno, ma Tonti dice “no”. Arriva però la follia di Fiordaliso a rendere vano il primo reale forcing della serata: entrata pericolosa in scivolata e doppia ammonizione. Il successivo squillo della Spal in inferiorità numerica a 20’ dal termine lo porta Antenucci con un destro velenoso e ci provano – senza gloria – anche Nador (di testa) e Haoudi. Gli estensi continuano a crederci e il Pineto si siede sugli allori. Tonti non trattiene palla, Karlsson gliela scippa e accorcia. L’islandese poi fa subito 2-2 dominando di testa nell’area piccola su cross di Mignanelli. La luce si riaccende, ma Nador preme di nuovo il pulsante “off” deviando nella propria porta un cross di Lombardi. Il recupero inizia con la parata di Meneghetti su Fabrizi e termina con il tiro parato di Mignanelli e, soprattutto, con la sparata alta di Zammarini dopo una mischia dantesca. Ad ogni modo, sono zero punti.