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Baldini dopo Torres-Spal: “Contento della prestazione, non del risultato”

Alessio Duatti
Baldini dopo Torres-Spal: “Contento della prestazione, non del risultato”

L’allenatore biancazzurro dopo il pari: “Ai punti avremmo meritato qualcosa in più noi, al netto delle clamorose occasioni mancate e dell’incredibile rigore non dato su Rao. Voglio queste prove da qui alla fine”

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Sassari Mister Francesco Baldini, così, dopo la gara pareggiata dalla Spal contro la Torres: “Non sono contento del risultato, ma della prestazione sì. È stata una partita tosta, giocata in maniera forte da tutte e due le squadre, ma penso che ai punti avremmo meritato qualcosina in più noi. Al netto delle clamorose occasioni mancate e dell’incredibile rigore non dato su Rao, che aveva i tacchetti del portiere negli stinchi. In questo periodo ne sto vedendo di tutti i colori e fa rabbia perché tutti i giorni vedo i ragazzi lavorare: per noi un punto o tre punti significano vita o morte calcistica. Non dico altro, sorvoliamo, perché non voglio essere squalificato. Ma soprattutto chiarisco che non siamo in questa posizione di classifica per colpa degli arbitri”.

E ancora il tecnico sulla prova offerta a Sassari: “È stata importante, così come lo sono stati alcuni secondi tempi. In questo momento i ragazzi hanno trovato compattezza e nulla c’entrano i moduli ma le disponibilità dei singoli. Voglio queste prove da qui alla fine, poi vediamo cosa succede. Non so se faremo i playout, ma di certo adesso ci siamo e lo stiamo dimostrando. La Torres aveva delle assenze, ma resta una squadra forte. Ora mi aspetto di essere sempre questi, sono anche stanco di parlare di aspetti mentali”. Baldini conclude: “Ho aspettato molto per fare gli ultimi cambi perché quando non si usa lo spazio sostituzioni di fine primo tempo poi si fa fatica a metter tutti. Spini era calato e sapevo che Rao in contropiede poteva crearsi quelle occasioni e poi ho aspettato di vedere chi calava fisicamente rispetto ad altri. A una certa anche Fiordaliso sembrava non essere al meglio, in panchina c’era Bassoli ma non era stato bene, quindi ho dovuto attendere per comprendere chi sarebbe arrivato alla fine. Molina? È un guerriero. È logico che se giochi come fa lui, poi risulti meno lucido sottoporta ma in questo momento la Spal ha bisogno di un giocatore del genere. Sin dalla mia prima con l’Entella dissi che volevo venti Molina. Gli si concede di non esser lucidissimo lì davanti ma in questo momento alla Spal servirebbero tutti come lui”.