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Avversari Spal, alla Lucchese stipendi arretrati e partite a rischio

Alessio Duatti
Avversari Spal, alla Lucchese stipendi arretrati e partite a rischio

I rossoneri non vengono pagati da cinque mesi e hanno vissuto tre passaggi di proprietà in poco tempo. Intanto arriva lo sfogo del presidente del Sestri Levante: “Campionato falsato”

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Ferrara La spiacevole telenovela che vede coinvolta la Lucchese, e di riflesso le varie squadre coinvolte nella zona playout del girone B, Spal compresa, prosegue con ulteriori passaggi privi di certezze. Ieri pomeriggio la squadra si è allenata al “Porta Elisa” per preparare la prossima uscita contro la Vis Pesaro (si giocherà). Il neo presidente Benedetto Mancini avrebbe rassicurato il ds Ferrarese rispetto al bonifico di 584mila euro, relativo agli stipendi arretrati, che il gruppo squadra attende per l’ennesima volta, dando come nuovo riferimento domani mattina quando a Lucca lo stesso Mancini avrebbe indetto una conferenza stampa dopo che già la passata settimana si era verificata la medesima situazione di vana attesa con cancellazione dell’appuntamento ai microfoni. La questione resta spinosa e le promesse sono vissute con poca credibilità dai calciatori. Nel caso non dovessero arrivare le spettanze mancanti allora gli stessi calciatori potrebbero presentare un decreto ingiuntivo come preludio del fallimento della società. È evidente che le vicende extracampo abbiano condizionato e mutato il focus dei rossoneri, spazzati via dal Pontedera nell’ultimo match.

Qui Liguria

Nel frattempo il presidente del Sestri Levante, Stefano Risaliti, ha detto la sua: «Quanto sta accadendo con la Lucchese è incredibile: giocatori e tecnici che non vedono un soldo da cinque mesi, tre passaggi di proprietà da gennaio a oggi. L’ultimo arrivato ha un passato fatto di tentati e non riusciti salvataggi, a Catania come a Latina. La mia società riceve i complimenti degli ispettori Covisoc per come rispettiamo le norme finanziarie. Alla Lucchese, quando era già evidente che dal punto di vista finanziario la società era saltata in aria, è stato permesso di fare mercato e di prendere dieci giocatori nuovi. È un campionato falsato, sfido chiunque a sostenere il contrario». Risaliti si è sfogato anche sull’impiego di Jimenez con Milan Futuro (qualche giorno prima della partita in Liguria l’esterno aveva disputato da titolare il derby di Coppa Italia contro l’Inter) : «Può giocare in C, mentre è squalificato in A. Vi sembra che sia equo? ».