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La Spal sfoglia la margherita, a Pesaro equilibrio ma anche gol

Sergio Armanino
La Spal sfoglia la margherita, a Pesaro equilibrio ma anche gol

Domani (ore 15) i biancazzurri cercano compattezza e punti. L’obiettivo è la vittoria

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Ferrara Una domenica di Pasqua a sfogliare la margherita, sapendo che la salvezza non è ancora acquisita, ma anche che è viva una fiammella per evitare i playout. In mezzo, l’ipotesi più realistica: la post season attende la Spal, con ogni probabilità il destino più temuto, quello del doppio confronto con il Milan Futuro. Non ci sono colombe da affettare o uova da rompere, ma arrivare a Pesaro con la concentrazione massima e provare a fare la propria parte fino in fondo, l’unica cosa nella propria disponibilità.

Allora, sotto con la Vis, primo degli ultimi due step che separano dal traguardo della stagione regolare. Fischio d’avvio alle 15 su tutti i campi, domani, per evitare che qualcuno possa fare chissà quali conti: ipotesi che non riguarda i biancorossi di mister Stellone, certi dei playoff, ma che, con due vittorie, ancora potrebbero insidiare il quarto posto del Pescara, avendo i confronti diretti con il Delfino a favore. In ogni caso, vincere allena a vincere, perché molto dipende anche da come ci si approccia alle partite, e se la Vis vuole coltivare il suo grande sogno nei playoff, allora deve arrivarci di slancio, carica al punto giusto, con la gamba pronta. Aspettarsi regali per Pasquetta è francamente utopistico.

Quel che la Spal saprà portare a casa dalla trasferta marchigiana, sarà solo frutto del proprio impegno. Quello non manca, in questo finale di stagione nessuno ha passeggiato per il campo. Ma ci sono problemi con cui fare i conti e che mister Baldini potrà solo mascherare, alla perenne ricerca di un equilibrio che gli garantisca una squadra solida nella fase difensiva e al contempo propositiva e in grado di strappare una vittoria, non solo timidi pareggi, quindi capace di andare in gol. Impresa che non si fa invidiare, visti gli intoppi che continuano a riproporsi in questa stagione maledetta. Così, fra squalifiche, infortuni e attacchi influenzali, capire chi e come potrà schierare domani il tecnico biancazzurro al “Tonino Benelli” è esercizio di fantasia. Anche perché, come ripete sempre Baldini, «il modulo lo fanno i giocatori».

Ecco, ci sarebbe un minimo di abbondanza sulla linea mediana, se non fosse che dietro e pure sulla fascia si sono aperte falle. In particolare, sull’out di sinistra, dove Mignanelli è ancora indisponibile e Ntenda uno dei debilitati di settimana: potrebbe comunque farcela, altrimenti in quel ruolo, in emergenza e non certo con grandi garanzie difensive, il mister aveva già schierato anche D’Orazio. Mediana protettiva della difesa che piacerebbe confermare, con Awua e Nador, ma quest’ultimo è il candidato numero uno a rientrare nei ranghi posteriori per colmare il vuoto lasciato dalla squalifica di Arena e l’indisponibilità di Bassoli: l’alternativa è portare Calapai a fare il “braccetto”, ma, quando l’ha pure ipotizzato, Baldini non pareva convinto (o forse lo era, perché il mister è una sfinge...). In ogni caso, sull’esterno destro c’è poi l’alternativa di ruolo, quell’Iglio che aveva fatto bene al rientro e pure da titolare, ma che non è stato più riproposto.

Dicevamo, abbondanza in mediana, con Paghera disponibile e completamente ristabilito, El Kaddouri quasi, Radrezza che pensava a una chiamata già con il Pontedera, Zammarini.

Non mancano gli interpreti nemmeno per la fase offensiva, al di là della squalifica di Rao, per altro ultimamente partito dalla panchina: dal già citato D’Orazio a Parigini, a Spini, fino a Molina e capitan Antenucci.

I moduli li fanno i giocatori? Beh, stavolta dovrà farlo il mister, perché le alternative non mancano, così come le variazioni possibili in corso di partita. Senza dimenticare che nella testa di Baldini non può non esserci anche una gestione dei giocatori in vista dell’ultima in casa e, soprattutto, dei playout, per avere tutte le migliori carte a disposizione, quando sarà il momento del “dentro o fuori”.