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Basket Serie B interregionale

«Adamant, così proprio non va. Nei playoff bisognerà svoltare»

Lorenzo Montanari
«Adamant, così proprio non va. Nei playoff bisognerà svoltare»

Benedetto riflette sull’atteggiamento della sua squadra. La sconfitta sul parquet della Social Osa ha tolto il sonno al coach dei biancoblù

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Ferrara Un lungo viaggio, rallentato da lavori e traffico in autostrada, poi la gara, che l’Adamant, soprattutto per colpa sua, non è riuscita a fare propria. Quindi il rientro, a notte fonda ormai, caratterizzato da delusione e rabbia per non essere riusciti a portare a casa due punti d’oro. La trasferta biancoblù a Milano è stata negativa, purtroppo simile ad altre nella prestazione e tremendamente uguale nel risultato: la sconfitta. È successo a San Giorgio su Legnano, poi a Iseo, Gardone Val Trompia e, dulcis in fundo, Milano, da dove è ritornata un’Adamant ferita, che, se vorrà centrare il salto di categoria, dovrà invertire la rotta, non limitandosi a ottime prestazioni casalinghe ma aggiungendo pure a battaglie vinte lontano dalla Bondi Arena. Altrimenti, giocoforza, l’obiettivo sfumerà.

Il resoconto

Al Pala Iseo, mercoledì sera, dopo una partenza pessima, i biancoblù, con Ballabio e Chessari su tutti, erano riusciti a ribaltare le sorti di una gara rognosa, portandosi oltre la doppia cifra di vantaggio, margine poi cancellato sul finale del primo tempo e ritrovato fino alla metà della terza frazione. E poi? Le difficoltà, acuite dalla serata negativa di almeno quattro giocatori, che dovrebbero, chi più chi meno, essere importanti: Casagrande, capitan Drigo, Santiago e Marchini hanno raccolto troppo poco (11 punti in quattro, con Casagrande e Marchini addirittura al palo) per pensare di portare a casa il successo. La Social Osa ci ha creduto, ha approfittato degli errori commessi dall’Adamant e ha centrato con merito il successo.

La frustrazione

«Abbiamo giocato una brutta gara fuori casa, questa è la verità – sentenzia coach Giovanni Benedetto –. Massimo rispetto per la Social Osa, che ha centrato importanti risultati in passato, ma noi avremmo potuto vincere e non ci siamo riusciti. Altra sconfitta, in un play in gold strano, particolare, che ha visto risultati strani, ma noi siamo stati al di sotto delle nostre potenzialità, abbiamo sbagliato troppi tiri e giocatori, che solitamente contribuiscono in maniera importante e sono importanti per la squadra, a Milano sono stati sottotono. Troppi tiri aperti sbagliati, troppe situazioni concesse ai nostri avversari, non siamo stati così attenti come dovremmo essere fuori casa».

Nella notte fra mercoledì e giovedì coach Benedetto ha dormito poco, guardando e riguardando il match perso al Pala Iseo. La mattina l’arrabbiatura non era di certo passata: «Ai playoff le trasferte saranno importanti e significative, giocare ogni tre giorni sarà un’abitudine che dobbiamo iniziare a prendere, non possiamo fare gare importanti in casa e fuori non riuscire a trasmettere la medesima energia. Non va bene, non sono contento per nulla. Abbiamo un’altra gara contro Iseo per consolidare il nostro secondo posto – ha chiuso il tecnico biancoblù –, dopo dovremo fare capire a tutti che i playoff saranno una battaglia dura e che fuori casa non possiamo permetterci di commettere così tanti errori».

L’Adamant deve ritrovare solidità e compattezza, soprattutto fuori casa, anche perché sarà da lì che passeranno le fortune della squadra nei playoff. Battere Iseo, domenica 27 alla Bondi Arena, non sarà affatto facile, i due punti consentirebbero a capitan Drigo e compagni di blindare il secondo posto nella griglia playoff, un risultato comunque importante, che consentirebbe alla squadra di giocarsi tutte le proprie chance promozione. Ma in trasferta andrà invertita la rotta.