VR60768, progetto di Benetti tra Fumane e Unife
Quando e in che forma l'Uomo ha iniziato a produrre simboli, comunicare il proprio sapere, la percezione del mondo e della società a cui apparteneva attraverso segni ed immagini, lo raccontano anche...
Quando e in che forma l'Uomo ha iniziato a produrre simboli, comunicare il proprio sapere, la percezione del mondo e della società a cui apparteneva attraverso segni ed immagini, lo raccontano anche le prime espressioni artistiche di cui si ha testimonianza in Europa, rinvenute a Grotta di Fumane (Vr).
Reperti che hanno ispirato VR60768, anthropomorphic figure, un progetto concepito da Andrea Benetti, artista neorupestre (info@andreabenetti.com), Marco Peresani, Direttore del Laboratorio Archeologico Grotta di Fumane, Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ferrara e Silvia Grandi, Docente del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna.
L'esposizione di Arte Neorupestre e Arte paleolitica di Grotta di Fumane VR60768 (nella foto una delle opere) sarà accolta a Roma alla Camera dei Deputati, con inaugurazione giovedì 16 aprile alle 17 e apertura al pubblico fino a mercoledì 29 aprile, dalle 10 alle 18, nello spazio espositivo di Vicolo Valdina, dove alle venti opere di Andrea Benetti, relazionate con forme artistiche arcaiche che ci riportano alle atmosfere degli artisti primitivi o pre-moderni, verranno affiancate due riproduzioni delle eccezionali pietre dipinte di Grotta di Fumane.
Spiega Peresani: «In questa occasione Benetti raggiunge le "origini", nell'arte come nell'antropologia culturale, alla ricerca degli elementi chiave alla base della nostra esistenza, della nostra capacità comunicativa, del senso di appartenenza al gruppo».