Raoul Melotto Guida al mondo dell’arte di Caravaggio
Primo volume della collana “L’artista in Italia”, Raoul Melotto, editorialista e critico d’arte centese, pubblica la “Guida a Caravaggio in Italia”. Come un viaggio, la guida che illustra i percorsi...
Primo volume della collana “L’artista in Italia”, Raoul Melotto, editorialista e critico d’arte centese, pubblica la “Guida a Caravaggio in Italia”. Come un viaggio, la guida che illustra i percorsi d’artista, fa tappa anche a Cento, in particolare alla sua pinacoteca che ha ospitato la prestigiosa quanto controversa opera “I bari” di Caravaggio. «Si tratta di un vero e proprio viaggio – spiega l’autore – tra le opere di Caravaggio, nei musei, nelle chiese, nelle gallerie e collezioni d’arte in Italia. Da nord a sud, i luoghi, le città, i palazzi, dove l’artista, ribelle della pittura, ha lasciato il segno, perché vi è vissuto o perché le sue opere sono finite in una raccolta civica o religiosa». Nella Guida, 288 pagine, e tante immagini a colori, la presentazione dell’idea artistica del pittore e della sua vita (primo e secondo capitolo). Dopo aver introdotto il lettore a un panorama storico-culturale del tempo (terzo capitolo), il libro affronta il patrimonio delle opere caravaggesche città per città, da Milano a Firenze, passando proprio da Cento, e via verso Roma, Napoli, sino in Sicilia. Di ogni città, quindi, viene offerto un quadro storico dell’epoca in cui visse Caravaggio; poi, a seguire, una serie di percorsi che consentono, in modo ragionato, di vedere tutte le tele conservate in essa, con schede di commento a ciascuna opera (quarto capitolo). «Scopo del volume – spiega Raoul Melotto - è condurre il lettore in un percorso su carta stampata e mappa geografica, per mettersi in viaggio e conoscere il patrimonio artistico e culturale dell’Italia. Tappa dell’itinerario, anche Cento con “Caravaggio falso, e poi vero”. Melotto ripercorre poi le tappe del caso “I bari” di Caravaggio: «Un errore di attribuzione che comincia nel lontano 1962. La tela, ritenuta copia attribuibile alla scuola del Caravaggio, viene battuta all’asta 42mila sterline. Ad acquistarla, nominalmente Orietta Adam, ma in realtà è uno dei massimi collezionisti e storici dell’arte barocca italiana Sir Denis Mahon. E lui che toglie ogni dubbio. Altro che copia. Risultato: il valore di mercato della tela è schizzato a 10 milioni di sterline, ossia 13milioni di euro. Oggi, l’opera è esposta all'Ordine di San Giovanni in Clerkenwell a Londra».(b.b.)