Da Ferrara al carpet di Giffoni «Esperienza indimenticabile»
Sei allievi del Cpa al festival di film per ragazzi più importante al mondo Muroni, direttore artistico della scuola estense: è un sogno che si avvera
di SAMUELE GOVONI
È terminata ieri una settimana da sogno per sei adolescenti ferraresi che sono stati ospiti del Giffoni Film Festival, l’appuntamento col cinema per ragazzi più importante al mondo. I giovanissimi allievi del Centro preformazione attoriale (Cpa) di Ferrara, ideato dall’attore Stefano Muroni, hanno vissuto gli ultimi giorni in provincia di Salerno tra incontri, proiezioni, conferenze, concerti e passerelle. Il festival, ribattezzato “Experience” nel 2009, porta a Giffoni Valle Piana star a livello internazionale e coinvolge oltre cinquanta Paesi nel mondo. La partecipazione di Marta Mantovani, Maria Vittoria Borghetti, Samuele Fabbri, Beatrice Lotti, Camilla Gamberoni e Bianca Nagliati al festival è stata possibile grazie a una partnership tra il Cpa e il Giffoni. «Io da bambino, da ragazzo sognavo di partecipare al festival ma non ce l’ho mai fatta quindi - spiega Muroni - sono felice di dare questa possibilità ad una parte degli allievi del Centro preformazione attoriale. A scuola si fanno teoria e pratica ma essere qui, toccare con mano una realtà così importante penso che sia fondamentale. C’è tanto lavoro e sacrificio dietro al lavoro dell’attore ma ci sono anche splendide realtà come questa in cui ci troviamo oggi (ieri per chi legge, ndr)».
Tra i tanti ospiti della 46esima edizione del festival, non si possono non citare gli italiani Pif (La mafia uccide solo d’estate), Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Valerio Mastrandrea (Fiore), Matteo Garrone (Gomorra) e la special guest Jennifer Aniston (The Yellow Birds). Ogni anno quattro allievi ferraresi del secondo anno del Cpa raggiungono il festival ma questa volta, a loro si aggiungono Samuele Fabbri e Beatrice Lotti, allievi del terzo anno del Cpa sono tornati al festival per la seconda volta in qualità di special jurors. «Per me - afferma Fabbri - questa è un’esperienza eccezionale, la più bella della mia vita. Essere qui è un’emozione che ti percorre dalla testa ai piedi dal primo all’ultimo giorno».
«Sono rimasta davvero stupita -ha aggiunto la Nagliati - perché, al di là del cinema, è bello poter condividere il momento con tantissimi coetanei. L’atmosfera è davvero speciale».
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