Il sogno di un gruppo di amici diventa realtà
Tutti insieme nel ricordo di Tassinari: «Questa era la sua chitarra. L’aveva avuta dal gruppo di scrittori Wu-Ming»
«Stefano era gelosissimo di questa chitarra, che gli era stata donata dagli scrittori Wu-Ming». Fino al 2012 la scuola aveva sede in via del Commercio 50, nei capannoni del quartiere Barco, poi ha inaugurato la sede in via Darsena, negli ex Magazzini Generali. Negli anni ha acquisito sempre più fama e stima, testimoniate anche dall’aumento del numero di allievi e di insegnati, contemporaneamente a un ampliamento dell'offerta formativa e dei progetti. La scuola è aperta a tutti, senza limite d'età, sia a chi vuole preparasi seriamente come musicista sia a chi desidera coltivare un hobby. I corsi spaziano dal canto agi strumenti a fiato, al pianoforte, alla chitarra, al basso, alla batteria, alle percussioni, e un programma apposito è pensato per i bambini dai 3 agli 11 anni, ai quali si forniscono le basi del ritmo, con il corso di ritmìa, proseguendo poi con l'approccio allo strumento, anche se è più corretto scrivere strumenti, dato che ai bambini è data la possibilità di provarli tutti, in modo che possano arrivare a capire qual è quello più consono per loro.
Il presidente Roberto Formignani, autodidatta in materia musicale, profondo conoscitore di blues, swing, country,rockabilly, ha ricevuto dal padre, uno dei fondatori del Jazz Club negli anni ’70, la passione per la musica, che poi lui ha coltivato. Tra le curiosità, Roberto Formignani è stato per tre puntate ospite della celeberrima trasmissione “Quelli della notte”, di Renzo Arbore. Ora questa passione per la musica cerca di trasmetterla ai ragazzi che frequentano la scuola, insieme ad un valido gruppo di insegnanti. E in effetti i risultati ci sono, e si notano anche leggendo i numeri: «da 60/80 allievi che avevamo, abbiamo me da 9 insegnanti siamo arrivati ad averne 22», spiega Roberto Formignani. La Scuola, «che agli albori aveva un’impronta specialistica, basata sul jazz, ha avuto un taglio nuovo, di avvicinamento alla musica», continua il presidente. A chi frequenta i corsi principali, viene data la possibilità di frequentare gratuitamente i corsi complementari, tra cui canto corale, corsi di teoria di 3 livelli, guida all’ascolto, musica d'insieme, home recording. «I corsi di guida all’ascolto e di musica d'insieme sono iniziati nel 2002, mentre alla domenica c'è spazio per la musica classica. Al giovedì sera c'è l'appuntamento con la jam session, sempre molto frequentata, sia da allievi che da amatori». «La scuola si chiama di musica moderna perché si riferisce al metodo di insegnamento, appunto al modo moderno di insegnare uno strumento qualsiasi. Siamo riconosciuti dalla Regione e rilasciamo attestati validi a livello regionale. Facciamo parte di Assonanza (Associazione scuole di musica dell'Emilia Romagna), e abbiamo avuto conferma che un numero così elevato di iscritti non è facile da trovare in Regione, data anche la presenza del conservatorio in città», fa notare il presidente. Quello che ci tiene a sottolineare Roberto Formignani, è che «la scuola è aperta a tutti, sia a chi vuole accedere al Conservatorio, sia a chi vuole coltivare un hobby. Questo è un luogo dove ci si ritrova insieme e si condivide il piacere del suono». Dalla scuola sono passati anche nomi celebri: da Thomas Cheval ai fratelli Santimone, tanto per citarne alcuni. La Scuola inoltre fa concerti di beneficenza, ha un giornalino interno “Un fiume di musica”, e da maggio a luglio organizza gli aperitivi musicali, all’esterno dell'edificio, sempre con il nome “Un fiume di musica”. Un approccio alla musica stimolante, tanta varietà e una ricca offerta formativa: gli ingredienti giusti per una Scuola di Musica Moderna.
Veronica Capucci